La Polizia Ferroviaria incontra i ragazzi delle scuole
Nel corso di questa settimana gli operatori della Polizia di Stato in servizio presso la Polizia Ferroviaria dell' Emilia Romagna, hanno tenuto quattro incontri presso il Liceo Sabin di Bologna, con la partecipazione di numerosi studenti delle classi I e II.
Tale iniziativa di educazione alla legalità, finalizzata ad aumentare la fiducia nella Polizia di Stato, rientra nell'ambito del progetto educativo denominato Train...to be cool.
Il titolo fa riferimento alla doppia accezione di train ovvero di treno ma anche di formazione, con il senso di essere allenati per essere cool e cioè forti, fichi, alla moda, secondo il linguaggio giovanile.
Nell'ambito della Regione Emilia Romagna questo Ufficio, con la supervisione del Servizio Polizia Ferroviaria ed in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, ha organizzato numerosi incontri, tenuti da personale della Polizia Ferroviaria appositamente formato, con i giovani che frequentano scuole secondarie di primo e secondo grado, finalizzati alla diffusione della cultura della sicurezza, dell'autotutela e del corretto utilizzo dei mezzi ferroviari, con particolare attenzione alle tematiche dell'incidentalità ferroviaria che possono coinvolgere i giovani, spesso autori di gesti imprudenti o irresponsabili, o di vandalismi, quali il lancio sassi, graffiti e danneggiamenti ai convogli.
Gli aspetti trattati dal progetto, oltre ad una parte introduttiva nella quale vengono illustrati i principali compiti della Polizia di Stato ed in dettaglio della Polizia Ferroviaria, riguardano principalmente i comportamenti da evitare e da adottare nelle stazioni e sui treni, con particolare riferimento all'utenza adolescenziale.
Nel corso degli incontri vengono proiettate slide e filmati, tra i quali alcuni realizzati da studenti di scuole medie superiori, particolarmente apprezzati dai giovani partecipanti. Vengono inoltre descritti fatti di cronaca avvenuti in tutto il territorio nazionale che hanno visto coinvolti giovani rimasti vittime di vari incidenti, derivanti dall'adozione di comportamenti "a rischio" quali: l'attraversamento dei binari, la distrazione derivante dall'utilizzo degli auricolari per ascoltare musica, i tentativi di salita a bordo con treno in movimento, il lancio di oggetti in direzione dei convogli in transito, l'introduzione abusiva in aree interdette, l'imbrattamento ed il danneggiamento del materiale e delle infrastrutture ferroviarie.
Le tematiche affrontate non vengono trattate dal punto di vista sanzionatorio, ma con la finalità di trasmettere consapevolezza ai ragazzi delle conseguenze che le azioni descritte hanno sulla propria ed altrui incolumità.
Agli studenti, che interagiscono con gli operatori della Polizia Ferroviaria in modo attivo, ponendo domande e raccontando esperienze personali, al termine dell'incontro viene fatta compilare una scheda di gradimento, particolarmente utile ai relatori per poter migliorare i successivi incontri.
Ad oggi, su tutto il territorio nazionale, sono stati circa 33.000 gli studenti coinvolti negli incontri con la Polizia Ferroviaria
L'iniziativa, sia per gli Istituti Scolastici bolognesi, che dell'intero territorio regionale, ha riscosso ampio interessa ed entusiasmo tra i giovani, incontrando il gradimento dei rispettivi Dirigenti Scolastici che hanno già richiesto una riprogrammazione degli incontri anche per il prossimo anno.