Rapinano turista dell’orologio ma vengono scoperti e rintracciati
Il 9 ottobre 2014 si è avvicinato ad un cittadino russo in visita a Bologna, con addosso un casco di colore nero che gli copriva il volto, ed ha tentato di strappargli l'orologio di valore che portava al polso.
Ne è nata una colluttazione al termine della quale, dopo aver sottratto l'orologio alla vittima, è poi fuggito raggiungendo un motociclo guidato da un complice.
Ma la coppia non ha tenuto conto dell'abilità e caparbietà degli uomini della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile che hanno avviato un'indagine condotta visionando le telecamere poste in zona, ascoltando i testimoni e constatando che la motocicletta della fuga non era di loro proprietà e che aveva specchietti retrovisori ovali non originali e pertanto riconoscibile ad occhi attenti.
E difatti, presto, i poliziotti hanno individuato la moto in una via cittadina, lì rinvenendo anche due caschi neri, una pistola scacciacani con 5 cartucce a salve, un paio di guanti neri, 4 targhe adesive contraffatte e rilavando sul suo serbatoio 7 frammenti di impronte papillari.
Gli agenti hanno appurato che le impronte appartenevano ad un noto pregiudicato napoletano del 1988 e le indagini hanno confermato la sua presenza a Bologna il giorno della rapina nonché portato a scoprire numerosi contatti con un altro noto pregiudicato napoletano del 1983.
Il 12 ottobre 2015 i due sono stati rintracciati entrambi presso le proprie abitazione a Napoli per l'applicazione a loro carico della custodia cautelare in carcere per rapina aggravata e ricettazione in concorso eseguite il 14 ottobre 2015.