La Polizia Stradale di Bologna sequestra altri tre autocarri che non pagavano il pedaggio autostradale
E' sempre più incisiva l'azione della Polizia di Stato, supportata dalla locale autorità giudiziaria, nei confronti dei "furbetti" che sistematicamente, giunti al casello autostradale, utilizzano vari artifizi per non pagare il pedaggio dovuto, creando così un danno, oltre che ad "Autostrade per l'Italia", anche all'intera collettività in quanto oltre il 50% dell'importo del pedaggio è destinato, in via diretta ed indiretta, alle casse dello stato.
Sono ben tre le aziende di trasporto che nei giorni scorsi si sono viste bloccare i propri mezzi dagli agenti della Polizia Stradale di Bologna che hanno notificato loro altrettanti decreti di sequestro preventivo emessi da diversi G.I.P. del tribunale di Bologna, sequestrandogli le relative targhe e carte di circolazione e rendendo, di fatto, gli autocarri inutilizzabili.
Le tre ditte, una di Torino, una della provincia di Napoli ed una della provincia di Ragusa, avevano complessivamente effettuato quasi 300 mancati pagamenti per un importo dovuto di circa 9.000 euro ed, una volta ricevuto l'atto giudiziario, hanno provveduto prontamente a regolarizzare la propria posizione con la società concessionaria che ha pertanto ritirato le denunce presentate nei loro confronti.
A seguito di ciò il provvedimento cautelare è stato revocato e le targhe sono state restituite agli interessati, al termine della trafila giudiziaria che ha portato ad un blocco dei veicoli di almeno due mesi con un danno considerevole per le aziende di trasporto indagate.