Intensificazione dei servizi della Polizia Ferroviaria per il ponte del 2 giugno
Fine settimana particolarmente intenso per il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria per l'Emilia Romagna che, in concomitanza con l'esodo connesso al ponte del 2 giugno ha effettuato controlli straordinari, intensificando i servizi di prevenzione e repressione dei reati sia a bordo dei treni che negli impianti ferroviari ed assicurando la tutela agli utenti che, in questo particolare fine settimana, sono aumentati in maniera esponenziale.
Il complesso dei servizi ha visto lo schieramento su tutto il territorio regionale di personale sia in uniforme che in abiti civili, che ha portato all'identificazione di oltre 1400 persone, di cui 487 con precedenti di Polizia, di cui una tratta in arresto e 12 denunciate a piede libero; sono state elevate 27 contravvenzioni ai sensi del Regolamento di Polizia Ferroviaria e del Codice della Strada e scortati 56 treni.
L'arresto si riferisce ad un episodio accaduto a bordo di un treno Eurostar in sosta in stazione centrale; un viaggiatore, cittadino italiano di 25 anni, sorpreso dal controllore sprovvisto di biglietto a bordo del treno, per sottrarsi alla identificazione ed alla conseguente sanzione è sceso dal convoglio in osta dandosi alla fuga; notato da una pattuglia di Agenti della Polizia Ferroviaria presente sul binario, è stato bloccato ed accompagnato in ufficio ove, nel corso degli accertamenti, è emerso che lo zaino che portava al seguito non era di sua proprietà ma era stato sottratto, poco prima, ad un viaggiatore presente a bordo del convoglio.
Tra i 12 soggetti denunciati in stato di libertà per vari reati - rifiuto di generalità, lesioni, insolvenza fraudolenta, violazione delle norme sul soggiorno, danneggiamento - si evidenzia la denuncia per spendita di monete false nei confronti di un connazionale, di 38 anni, il quale ha tentano di acquistare un biglietto ferroviario pagandolo con due banconote da 50 euro contraffatte. Inoltre, nel corso degli accertamenti svolti a suo carico, è stato trovato in possesso anche di banconote della Corea del Nord, e precisamente 11.572 banconote da 500 wan cadauna. Sono in corso accertamenti per verificare come tali banconote, fuori corso dal novembre 2009, siano state portate al di fuori della Corea del Nord, anche in considerazione del fatto che le leggi in vigore nel citato paese asiatico vietano severamente l'esportazione della moneta nazionale.