Sequestrati oltre due etti di sostanze stupefacenti e contanti
La Polizia di Stato, nel tardo pomeriggio del 23 maggio, nell'ambito di un mirato servizio svolto dalla Squadra Mobile, volto alla repressione della spaccio di stupefacenti nella zona Universitaria, ha proceduto all'arresto di un cittadino di cittadinanza marocchina.
L'attività di indagine, volta a rintracciare i responsabili, è stata avviata a seguito delle numerose segnalazioni riguardanti le vie Borgo di San Pietro, Irnerio e Mascarella,.
Diversi servizi di osservazione e appostamento hanno consentito di individuare il cittadino marocchino come l'autore di diverse cessioni di stupefacenti che avvenivano sia in ore pomeridiane che notturne, soprattutto verso propri connazionali. Bloccato e identificato l'uomo, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione di un appartamento sito nel centro di Bologna che lo stesso utilizzava come base per i suoi traffici.
Nel bagno dell'appartamento è stata rinvenuta sostanza stupefacente del tipo cocaina pari a gr. 105,00 in un pezzo unico, altri 9 pezzi di cocaina del peso di gr. 50,00 ed altre piccole dosi, sempre di cocaina, del peso di 8,00 gr ed ancora 4 pezzi di hashish del peso di 55,00 gr oltre a 1.150,00 euro di denaro contante.
In cucina, all'interno di alcuni barattoli di vetro riportanti l'etichetta di una marca di conserva di pomodoro, in un doppio fondo creato appositamente, sono state rinvenute i altre 150 dosi di cocaina.
Nella stanza da letto, infine, è stato rinvenuto svariato materiale utile per il confezionamento dello stupefacente, tra cui due bilancini, forbici, ritagli di plastica circolari, nonché un computer marca APPLE di ingente valore ed uno di marca Samsung, rubati alcuni giorni addietro all'interno di alcuni locali dell'Università e restituiti ai legittimi proprietari.
Nel complesso l'attività ha portato al sequestro di 218,00 gr. di sostanza stupefacente del tipo di cocaina, 55 gr. di hashish e 1.150,00 euro di denaro contante provento dell'attività di spaccio.
Il trentanovenne arrestato, irregolare sul territorio nazionale, privo di occupazione lavorativa e pluripregiudicato, soprattutto per violazioni inerenti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato associato alla locale Casa Circondariale.