Arriva in città la campagna itinerante di educazione alla legalità e di sensibilizzazione “Tutti differenti, tutti unici…insieme contro le discriminazioni”
È partita da Venezia il 7 maggio 2015 la prima Campagna itinerante ""Tutti differenti, tutti unici… insieme contro le
discriminazioni" realizzata dall'OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori) incardinato presso il Dipartimento della P.S.
e presieduto dal Prefetto Fulvio della Rocca, Vice Direttore Generale della P.S. e Direttore Centrale della Polizia Criminale, iniziativa resa
possibile anche grazie alla collaborazione con il MIUR e con il partner Italwork Consorzio.
L'OSCAD è un organismo interforze istituito nel 2010, di cui fanno parte la Polizia di Stato e l'Arma dei Carabinieri, fortemente impegnato
sul territorio per diffondere la cultura della legalità e del contrasto ad ogni forma di discriminazione.
Stamani, a partire dalle ore 09.00 e per tutto il corso della mattinata, la Campagna educativa itinerante ha fatto tappa in Piazza Maggiore a
Bologna, ove si è posizionato un truck brandizzato allestito con un'aula didattica multimediale rivolta agli studenti delle scuole
secondarie di secondo grado, in cui gli esperti dell'O.S.C.A.D., insieme a quelli della Polizia delle Comunicazioni e dell'Arma dei Carabinieri,
hanno affrontato il tema delle c.d. "discriminazioni 2.0", che coinvolgono in maniera particolare il mondo adolescenziale, analizzando i vari
pregiudizi di età, genere, etnia, orientamento sessuale, religione, disabilità nei diversi ambiti lavorativo, scolastico e
sportivo.
Numerose sono state le classi che con interesse hanno partecipato all'iniziativa e che festosamente hanno accolto i testimonials dello sport che a
loro si sono rivolti condividendo, attraverso un linguaggio esplicito, l'impegno comune in favore della cultura dell'inclusione.
In Piazza Maggiore la cittadinanza ha potuto ammirare il truck e la Lamborghini Gallardo della Polizia di Stato in servizio nella nostra provincia,
che ha destato sguardi di curiosità ed attirato numerosissimi curiosi.
Accanto ai rispettivi mezzi di servizio, era presente personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, ancora una volta uniti per dare
senso e concretezza al pensiero del fondatore dell'OSCAD, il Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli, il quale sosteneva che «alle
vittime di discriminazione viene impedito di vivere».
Fra i testimonials presenti, il mondo del basket bolognese rappresentato dai dirigenti della "Fortitudo 103" Cristian PAVANI e Roberto BREVEGLIERI,
responsabile del settore giovanile, nonché dal giocatore della "Virtus" Juvonte REDDIC, il quale ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza
di ragazzo di colore cresciuto in Virginia, dove per il colore della pelle è stato a volte discriminato.
Nel commentare la sua presenza in piazza Maggiore, il ventitreenne cestista della Virtus ha detto di essere molto felice per essere stato coinvolto
in questa iniziativa, raccontando di esser stato sfortunato per non aver potuto seguire lezioni di questo tipo nel paese in cui è cresciuto
e lamentando l'assenza di iniziative di tale importanza per i giovani.
Nel pomeriggio la tappa bolognese contro le discriminazioni proseguirà, alle ore 15 presso la "Sala Petri" del Polo Tecnico Logistico della
Polizia in via Bovi Campeggi n. 13/3, con una tavola rotonda rivolta ai dirigenti scolastici, ai docenti, agli educatori, ai genitori, alle varie
associazioni impegnate sul territorio ed alla cittadinanza, dal tema "Dalla differenza al conflitto: associazioni e istituzioni a confronto", cui
parteciperanno il Prefetto, il Questore ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri.