Fermo di indiziato di delitto di un cittadino tunisino
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto il fermo di indiziato di delitto del cittadino tunisino LOUATI Noussair, residente a Ravenna ma
di fatto senza fissa dimora, che è stato eseguito dalla Digos della Questura di Bologna unitamente a quella di Ravenna, coordinate dalla
Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, nella decorsa notte.
L'attività di indagine, diretta dal Procuratore della Repubblica Dott. Roberto Alfonso e dai sostituti Procuratori Dott.ssa Antonella
Scandellari e Dott. Antonio Gustapane, ha portato a rilevare le responsabilità del predetto straniero in ordine al delitto di cui all'artt.
270-quater comma 2 c.p., poiché arruolato ed in procinto di partire per la Siria al fine di realizzare atti aventi finalità di
terrorismo di cui all'articolo 270-sexies c.p..
L'indagine ha preso l'avvio nel febbraio 2015, allorquando le Digos di Bologna e Ravenna acquisivano informazioni riguardanti il possibile
coinvolgimento del LOUATI nell'attività di arruolamento nelle file dell'IS (Stato Islamico) di c.d. foreign fighter.
Più in particolare, nel periodo in cui è stato monitorato, il LOUATI intratteneva rapporti con combattenti jihadisti operativi in
Siria, con i quali comunicava utilizzando facebook, tra cui tale "Abou Jihad Asba", asseritamente palestinese presente nell'accampamento di
Yarmouk, al fine di organizzare il suo trasferimento verso quel paese (attraverso la Turchia) per poi raggiungere ed unirsi ai gruppi jihadisti
dell'IS già impegnati in azioni terroristiche.