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Articoli 100 T.U.L.P.S.

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IL QUESTORE DI BOLOGNA CHIUDE DUE BAR IN VIA DEL LAVORO

A seguito dell' attività svolta dalla Polizia di Stato sono state sospese per 10 (dieci) giorni, le attività di somministrazione di alimenti e bevande nei bar ubicati in via Del Lavoro 16/B e 12/A, ai sensi dell'art 100 del T.U.L.P.S.

I decreti firmati dal Questore della Provincia di Bologna, Vincenzo STINGONE, sono stati notificati nella mattina odierna, dall'Ufficio di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, ai rispettivi legali rappresentanti delle società BAR DEI RAGAZZI e BAR DUE EFFE , titolari di tutte le autorizzazioni.

I provvedimenti, si sono resi necessari sulla scorta degli atti inoltrati alla Divisione di Polizia Amministrativa dal locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dai quali è emerso che il 17 marzo, all'interno del BAR DEI RAGAZZI, nell'ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati a seguito di un controllo agli avventori, tra i presenti erano presenti due soggetti stranieri, privi di documenti di identificazione, irregolari sul Territorio Nazionale e ciascuno destinatario di un'espulsione del Prefetto di Bologna da eseguire.
Nella data del 25 marzo u.s., a seguito di un ulteriore controllo straordinario del territorio all'interno del BAR DEI RAGAZZI è stata verificata la presenza di nr. 05 (cinque) avventori di cui 03 (tre) gravati da precedenti penali e/o di Polizia.

Dalla lettura degli atti risulta evidente come il pubblico esercizio in oggetto sia diventato catalizzatore di una specifica categoria di soggetti, in particolare irregolari sul Territorio Nazionale nonché dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, che quindi costituiscono un pericolo ed un pregiudizio per la sicurezza dei cittadini;

Già nel settembre 2011, il Questore della Provincia di Bologna, aveva sospeso ai sensi dell'art. 100 T.U.L.P.S. la licenza dello stesso pubblico esercizio per giorni 15 (quindici), in quanto luogo pericoloso per l'ordine e la sicurezza dei cittadini .

Analogamente, nella mattina del 19 marzo, il controllo degli avventori del BAR DUE EFFE in via del Lavoro 12/A, effettuato a seguito di una segnalazione circa la presenza, all'interno, di due soggetti seduti ad un tavolino ed intenti a consumare sostanze stupefacenti, permetteva di sorprenderli. I due, di etnia magrebina, alla vista degli operanti provavano a darsi alla fuga. Una volta bloccati, risultavano in stato di alterazione fisica e presentavano segni evidenti di polvere bianca sulle narici. Gli agenti accertavano che entrambi erano gravati da numerosi precedenti penali e/o di polizia anche specifici in materia di sostanze stupefacenti. La perquisizione personale, che veniva condotta con molta difficoltà causa l'atteggiamento scarsamente collaborativo, dava esito positivo. L'attività portava all'arresto di uno dei due soggetti per i reati di danneggiamento aggravato ai danni dell'auto di servizio e resistenza a P.U. 337 nonché al suo deferimento all'A.G. in stato di libertà per i reati di detenzione e spaccio più porto ingiustificato di coltello; lo stesso soggetto risultava altresì gravato della misura del divieto di dimora nel Comune e nella Provincia di Bologna mentre il secondo straniero veniva deferito all'A.G. per i reati di resistenza e per il concorso in detenzione ai fini di spaccio;
Su uno dei due soggetti veniva rinvenuta sostanza stupefacente tipo cocaina per gr. 0,43, mentre, al di sotto della finestra del bar, posta in corrispondenza del tavolino occupato dai due soggetti, veniva rinvenuto un frammento di sostanza solida marrone, risultata poi essere sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso netto pari a gr. 16.06.
L'atteggiamento aggressivo e non collaborativo dei soggetti si protraeva per tutto il tempo del controllo e anche successivamente sulla pubblica via, necessitando pertanto dell'intervento di ulteriori pattuglie;

Nela sera del 25 marzo, venivano identificati tra gli avventori del medesimo esercizio, tre soggetti di cui due gravati di precedenti penali e/o di polizia.

Risulta quindi evidente che anche il pubblico esercizio in oggetto sia divenuto catalizzatore di una categoria di persone, dedita in particolare allo spaccio di sostanze stupefacenti.

La tutela della sicurezza pubblica è stata resa ancor più difficoltosa dalla scarsa collaborazione del titolare del BAR DUE EFFE, che non risulta abbia mai richiesto l'intervento delle Forze dell'Ordine o semplicemente segnalato fattivamente la presenza di persone dedite allo spaccio di sostanza stupefacente nei pressi del proprio locale.

Gli accadimenti, per entrambi gli esercizi commerciali, hanno anche evidenziato chiara negligenza nella gestione del pubblico esercizio da parte dei titolari, che hanno dimostrato di non averne alcun controllo.

Si è reso, quindi, necessario adottare i provvedimenti volti a tutelare, oltre agli avventori, i cittadini che si trovano a transitare o che abitano nei pressi dell'esercizio pubblico in premessa, disponendo la sospensione per 10 (dieci ) giorni di tutte le autorizzazioni ai sensi dell'art. 100 T.U.L.P.S per i due esercizi commerciali e l'affissione del cartello con la seguente dicitura " CHIUSO SU DISPOSIZIONE DEL QUESTORE "


31/03/2015

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