Arrestato cittadino che, pubblicizzandosi come agente di modelle, adescava giovani italiane, anche minorenni, inducendole alla prostituzione
Nel mese di maggio una ragazza italiana di circa 23 anni ha segnalato agli uomini della Squadra Mobile che il suo convivente, nato a Milano nel
1969, la induceva a prostituirsi e, con le indicazioni fornite, gli agenti sono riusciti ad identificare il presunto sfruttatore e un'altra delle
vittime.
La ragazza ha confidato ai poliziotti che l'uomo le era stato presentato circa due anni prima, quale agente di modelle, da un'amica minorenne
conosciuta durante una sfilata e che, dopo aver instaurato una relazione sentimentale con entrambe, dopo molteplici insistenze e bugie, aveva
pubblicato annunci su siti internet per incontri sessuali, accompagnato le giovani dai clienti, girato con entrambe film pornografici amatoriali e
scattato numerose foto.
L'uomo, solito affittare camere di albergo a nome delle ragazze e usare schede telefoniche a loro intestate, per rendere veritiere le sue bugie, si
è anche servito di diversi espedienti tra cui un profilo su Facebook con il nickname "Jack Onion".
In due anni è riuscito a guadagnare, sfruttando le due malcapitate, oltre 60.000 €, tutti spesi al video poker e in cocaina.
Una delle due ragazze ha provato a chiedere aiuto a clienti e a denunciarlo, rivolgendosi anche ad un avvocato, ma alla fine ha desistito
perché soggiogata psicologicamente e minacciata.
Ma lo sfruttatore non ha fatto i conti con l'abilità degli uomini della Squadra Mobile che, tramite le testimonianze ricevute e gli
accertamenti tecnici effettuati, nonché prove documentali lo hanno rintracciato e sottoposto a fermo d'indiziato di delitto per induzione,
favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, anche minorile, aggravati, produzione e commercio di materiale pornografico minorile e violenza
sessuale su minorenne.