E’ responsabile di una violenta rapina in danno di un anziano ottantunenne
Il 12 maggio una coppia, spacciandosi per i nuovi medici di famiglia e con la scusa di una visita, ha persuaso un' anziano signore a farli entrare nella sua abitazione e, mentre la donna lo ha distratto, l'uomo si è introdotto nella sua stanza da letto riuscendo ad asportare 500 euro in contanti da un cassetto. La vittima però presto si è insospettita in quanto la truffatrice lo ha invitato a vietare alla moglie di portare collane che danneggiano la pelle ma l'uomo era ben consapevole che la consorte non indossa collane da anni e così, entrando in camera, ha sorpreso il ladro e ha tentato di raggiungere la porta di casa per chiudere dentro i due criminali. Questi, tuttavia, lo hanno spintonato riuscendo a raggiungere la strada dove sono saliti a bordo di un'automobile con alla guida un terzo complice ma il coraggioso anziano, con grande tenacia, ha raggiunto la macchina già in movimento e si è aggrappato ad un finestrino venendo trascinato per una decina di metri fino a quando è caduto a terra riportando traumi contusivi e l'incrinatura di due costole. Alla cruenta scena ha assistito un vicino di casa che ha tentato di inseguire l'auto dei criminali a bordo della sua autovettura perdendoli però di vista dopo alcuni chilometri. Ma gli uomini della Squadra Mobile, con l'ausilio di alcune testimonianze e grazie a lunghe ricerche in banche dati, appostamenti e l'utilizzo di presidi tecnologici, sono giunti abilmente all'identificazione di uno dei tre criminali, un nomade nato a Venezia nel 1984 e, dopo due giorni di ricerche, il 25 giugno l'uomo è stato rintracciato finendo in carcere per essersi reso responsabile dei reati di rapina pluriaggravata e lesioni personali. Sono tutt'ora in corso indagini per l'identificazione e la cattura dei due complici.Finito in manette per rapina pluriaggravata e lesioni personali
28/06/2012