Polizia di Frontiera Aerea
Nella giornata di ieri personale dell'Ufficio di Polizia di Frontiera aerea presso l'aeroporto Marconi ha tratto in arresto due cittadini giunti a Bologna con un volo proveniente da Instambul.
I due, un uomo ed una donna in compagnia di un bambino di circa otto anni, non sono riusciti a raggirare gli agenti preposti al controllo documentale.
Infatti i loro documenti sono risultati falsi ed i tre sono stati respinti alla frontiera nel pomeriggio del 28 marzo poco dopo l'arrivo in Italia dal Pakistan via Turchia.
Essendo però il primo volo utile per il rimpatrio, disponibile solo nella giornata del ventinove i tre sono stati trattenuti .
Durante l'attesa la coppia ha dichiarato di non essere affatto una famiglia e di non conoscersi neanche e che il minore non era loro figlio, non sapevano nemmeno chi fosse.
I due, un uomo del 1972 ed una donna del 1979 sedicenti cittadini pakistani hanno raccontato spontaneamente agli agenti di essere in fuga dal loro paese e di aver acquistato i documenti per 1.600 € da uno sconosciuto che avevano incontrato in aeroporto ad Instambul il giorno della partenza.
In quell'occasione erano stati loro consegnati i documenti ed i biglietti, nonché affidato il minore. Le raccomandazioni erano quelle di raggiungere l'Italia spacciandosi per una famiglia in viaggio turistico come indicato sul visto d'ingresso, e una volta arrivati a destinazione attendere una telefonata sul portatile della donna da parte di una non meglio specificata persona che li avrebbe condotti in un non precisato luogo italiano e alla quale avrebbero consegnato il minore.
I due sono stati arrestati e tradotti in carcere mentre il minore è stato affidato ad una comunità per minorenni