Fermati violenti rapinatori seriali

Hanno aggredito le vittime in orario notturno con coltelli a serramanico e spray urticante, venendo in possesso dei loro telefoni cellulari e del contante

Gli uomini della Squadra Mobile, a conclusione di un'indagine lampo, risolta nel giro di pochi giorni, hanno identificato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria due cittadini nordafricani nati rispettivamente in Marocco nel 1985 ed in Tunisia nel 1983, pluripregiudicati ed affetti da grave tossicodipendenza, alla continua ricerca di denaro per acquistare cocaina per cui si sono resi responsabili di ben nove rapine consumate nell'arco di una sola settimana. La coppia, difatti, in otto giorni ed in orari notturni, ha rapinato mentre tornavano alle proprie abitazioni, ben nove ragazzi di età compresa fra i 20 e i 30 anni, aggredendoli in strade isolate, poco illuminate e sempre con lo stesso modo di operare: uno dei due li sorprendeva alle spalle puntandogli un coltello alla gola mentre l'altro gli si parava davanti spruzzando dello spray urticante sugli occhi. I due rapinatori sono così riusciti ad impossessarsi dei telefoni cellulari e dei portafogli delle vittime cagionando in particolare ad una di queste, colpendola con calci e pugni, la rottura di una costola ed ad un'altra sono riusciti a provocare una lesione corneale, accecandola con lo spray urticante. Ma i due non hanno tenuto conto dell'abilità degli agenti che sono riusciti a recuperare un fotogramma estrapolato da un sistema di videosorveglianza istallato in una via dove è stato consumata una delle loro rapine, hanno preso scrupolosamente nota delle descrizioni fisiche fornite dalle vittime e hanno pattugliato serratamente il territorio per rintracciarli fino a quando, il 14 marzo, in serata, sono riusciti a individuarli e bloccarli sorprendendoli in possesso di una bomboletta spray "al peperoncino" e di due coltelli "a serramanico". Nel corso della notte, poi, i poliziotti hanno scoperto l'esatta ubicazione dell'appartamento dove i due rapinatori alloggiavano temporaneamente rinvenendo al suo interno dei piumini da loro indossati durante le rapine e sequestrando telefoni cellulari e computer portatili provento delle attività illecite messe in atto nonché circa 15.000 euro in contanti. Il riconoscimento da parte di alcune delle vittime ha rappresentano l'ultimo e decisivo tassello per attribuire ai due fermati la responsabilità in merito alle gravi rapine consumate negli ultimi otto giorni. I due fermi sono stati convalidati e gli agenti hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due.