Il quintetto è stato sorpreso in procinto di consumare una rapina in un appartamento
Il giorno 24 febbraio gli uomini della Squadra Mobile, a conclusione di una brillante e tenace indagine durata circa un mese, hanno arrestato in flagranza cinque cittadini cinesi del 1956, 1970, 1972, 1979, 1986 responsabili di rapine all'interno di esercizi commerciali, ville ed appartamenti in danno di connazionali con rilevanti disponibilità economiche e residenti in città diverse rispetto alla loro. L'attività investigativa ha inizio il 28 gennaio quando i cinque cinesi travisati con passamontagna ed armati di coltelli e bastoni hanno rapinato all'interno del loro appartamento una famiglia benestante di connazionali, legandoli e imbavagliandoli per poi impossessarsi dei loro preziosi, dei cellulari, di banconote da collezione e di computer. Gli agenti con l' ausilio di presidi tecnologici hanno subito compreso che il modo di operare collaudato del sodalizio, stanziale a Prato, consisteva nello spostarsi continuamente tra l' Emilia Romagna, il Veneto, la Lombardia e la Toscana alla ricerca di potenziali obiettivi per poi individuare le abitudini e gli orari delle vittime designate ed organizzando così rapine già pianificate nei minimi dettagli. Il 22 febbraio il quintetto, con continua necessità di soldi in quanto tutti affetti dal vizio del gioco, è stato individuato in città a bordo di un'utilitaria ma il servizio di osservazione ha permesso di appurare che si trattava solo del sopralluogo preparatorio di una rapina da consumare a breve in un appartamento. Il 24 febbraio i poliziotti hanno capito che i cinque erano pronti a colpire ripresentandosi di fronte alla stessa casa e solo il loro intervento tempestivo ha evitato il peggio e messo in fuga i rapinatori che si sono diretti a grande velocità verso il casello autostradale dove sono stati però bloccati dagli equipaggi di due volanti già sul posto. Sulla vettura sono stati trovati e sequestrati passamontagna, guanti, tubi, bastoni, piedi di porco e coltelli nonché rotoli di nastro adesivo e fascette in plastica di stesso modello e colore di quelli usati per immobilizzare le vittime durante la rapina del 28 gennaio e sono state recuperate banconote da collezione sottratte sempre lo stesso colpo. I cinque cinesi sono stati tradotti alla locale Casa Circondariale.Squadra Mobile, arrestati cinque rapinatori
28/02/2012