Aveva ferito con un colpo d'arma da fuoco un connazionale
Era appena trascorsa la mezzanotte del 13 ottobre quando in Piazza Belluno gli agenti della squadra volanti della Questura intervenivano per le lesioni da arma da fuoco riportate da un cittadino cinese residente in città.
Il ferito, dimesso con dieci giorni di prognosi dal pronto soccorso presso cui era stato trasportato, aveva dichiarato di essere stato avvicinato da un connazionale, che lo aveva ferito al polso dopo aver sparato due colpi di pistola.
Lo scorso otto novembre, a Padova, è stata eseguito il decreto di fermo emesso dalla Procura nei confronti di un ventiseienne cittadino cinese indicato dalla vittima quale autore del gesto.
L'uomo, dopo essersi per un breve periodo rifugiato in Spagna, è stato rintracciato a Padova presso lo studio commerciale della compagna, dagli agenti della seconda sezione della Squadra Mobile di Bologna.
In tale occasione è stata rinvenuta anche l'autovettura utilizzata dall'indagato per recarsi sul luogo del delitto e poi fuggire, all'interno della quale è stato sequestrato un bossolo esploso di arma da fuoco MFS 9 mm.
Le indagini hanno appurato che dietro al gesto dell'uomo c'era un movente passionale e che la notte del ferimento, l'intento del ventiseienne era quello di rapire il fratello dell'uomo che intratteneva una relazione con la propria fidanzata, per pareggiare i conti e cancellare l'onta del disonore.
La vittima però ha tentato la fuga ed è stato raggiunto dal colpo d'arma da fuoco.