Arrestato
Il 14 settembre gli uomini della Squadra Mobile hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un cinquantanovenne denominato "il finto cieco" per tentato omicidio con l'aggravante dei futili motivi nonché per aver agito nei confronti di persona in evidente stato di alterazione alcolica approfittando della sua debolezza psico-fisica determinata da detto stato.
I fatti risalgono alla nottata del 13 dicembre 2010 quando all'interno di un bar cittadino un sudamericano di trentasette anni in evidente stato di alterazione alcolica ha intrapreso un'accesa discussione con un altro avventore di origine italiana.
Poco più tardi lo straniero rimaneva ferito in strada, colpito da alcuni colpi d'arma da taglio infertigli dall'altro cliente, ma veniva immediatamente soccorso, riverso a terra e privo di sensi, da personale del 118 prontamente allertato da alcuni testimoni.
La vittima al Pronto Soccorso è stato sottoposto ad intervento chirurgico d'urgenza in quanto uno dei colpi ricevuti gli aveva procurato una grave lesione alla pleura del polmone sinistro e solo il tempestivo intervento del personale sanitario aveva pertanto scongiurato il peggio.
Gli agenti della Squadra Mobile, basandosi sulle testimonianze dei presenti e conducendo una serrata e brillante indagine, sono giunti all'esatta identificazione dell'autore che, nell'ambiente, è conosciuto con il soprannome del "finto cieco" poiché è affetto da cecità parziale che comunque gli permette di svolgere buona parte delle normali attività quotidiane.
Il giorno stesso il bar, spesso frequentato da numerosi pregiudicati e al cui interno ha avuto origine il diverbio fra i due, è stato raggiunto da un provvedimento di sospensione della licenza emesso dal Questore con una chiusura per due settimane.