Squadre volanti UPGSP e Commissariati
Ieri sera in via San Gervasio, un ventisettenne marocchino ha avvicinato due giovani sudamericani e con una banale scusa ha attirato la loro attenzione. Poi, senza motivo, ha colpito con una mano il più giovane tra lo sterno ed il collo. I due giovani dopo aver chiesto inutilmente spiegazioni sul gesto, onde evitare ulteriori problemi, hanno preferito salire su un bus e tornare a casa.
Ma durante il tragitto il ragazzo, un argentino del 1985, si è accorto di essere stato derubato delle due collane in oro che portava al collo.
Insieme all'amico è tornato in via San Gervasio ed ha affrontato il marocchino chiedendo la restituzione dei suoi effetti ma l'altro ha prima negato di avere i monili e dopo, per rafforzare le proprie asserzioni e convincere i due a desistere, ha estratto un grosso coltello a serramanico.
Ne è nata una lite che ha allarmato i residenti che hanno chiamato la polizia.
In pochi istanti le volanti sono giunte sul posto e gli agenti hanno diviso i tre uomini.
Il marocchino ha opposto una violenta resistenza che ha cagionato delle contusioni ad un agente. Strette in una mano occultava ancora le due catene in oro riconosciute dall'argentino come proprie.
I tre sono stati portati in Questura perché non avevano al seguito documenti .
Il marocchino, con numerosi precedenti, è stato tratto in arresto per la rapina aggravata e le lesioni finalizzate alla resistenza ed è stato denunciato per il possesso ingiustificato dell'arma.
Al termine degli atti è stato tradotto in carcere su disposizione dell'Autorità Giudiziaria