Polizia di Frontiera Aeroporto Marconi
Gli agenti della Polizia di Frontiera in servizio presso l'aeroporto Marconi hanno dato esecuzione a due provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti cittadini provenienti da paesi non aderenti all'accordo Schengen.
Il 25 giugno scorso è stato rintracciato un cittadino iraniano, proveniente da Istambul, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bologna per il reato di maltrattamenti in famiglia.
L'uomo non aveva ottemperato al divieto prescrittogli di avvicinarsi alla casa famigliare .
Il 29 giugno, in arrivo da Tirana è stato individuato un cittadino albanese destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Firenze e relativo ad un cumulo di pene per i reati di ricettazione e furto in abitazione.
L'uomo deve espiare 4 mesi e 2 giorni di reclusione.
L'albanese pur di sottrarsi alla misura cautelare, aveva richiesto un nuovo passaporto alle autorità del suo paese con un nuovo nome di battesimo.
Con le nuove generalità nessuna pendenza è emersa al controllo documentale in aeroporto ma la professionalità degli agenti, sulla scorta di precedenti casi analoghi, ha permesso di assicurare lo straniero alla giustizia .