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quattro arresti in un giorno

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arresti per furto ed intercettazione illecita di comunicazioni informatiche

Ieri pomeriggio personale del Commissariato "Santa Viola" ha arrestato una rumena di 19 anni, già gravata da precedenti specifici, per furto aggravato in concorso con persona rimasta ignota in quanto è stata sorpresa ad asportare dagli scaffali di un supermercato insieme ad un ragazzo che poi è riuscito a dileguarsi diverse bottiglie di liquore occultandole in una borsa senza pagarle. Stanotte personale del Commissariato "Due Torri - San Francesco" ha tratto in arresto per furto aggravato continuato e resistenze a Pubblico Ufficiale un marocchino del 1988 il quale si è reso responsabile, nel giro di due ore, di tre furti avvenuti in tempi diversi in danno di tre distinti ragazzi che nel frattempo si trovavano in una piazza cittadina. Gli agenti sono inizialmente stati allertati da una giovane che ha raccontato di essere stata appena derubata della propria borsa contente una banconota da 50 euro ed una macchina fotografica fornendo la descrizione del presunto autore del furto. I poliziotti hanno cercato l'uomo riuscendo ad individuarlo e bloccarlo, nonostante il suo tentativo di fuga e le resistenze. Il ragazzo nascondeva la banconota e la macchina fotografica della derubata oltre ad un pc portatile ed una carta di credito con nome diverso dal suo, risultati entrambi essere stati sottratti poco tempo prima ad altri due vittime. Il marocchino, già gravato da precedenti specifici, è stato anche denunciato per ricettazione e stamani è in attesa dell'udienza. Ancora, nel corso della nottata, l'equipaggio di una volante si è portato presso un hotel dove alloggiavano due cittadini bulgari, nati rispettivamente nel 1977 e nel 1971, in quanto il trentaquattrenne è risultato essere gravato da un provvedimento di rintraccio poichè fortemente indiziato di essere l'autore di clonazione di bancomat e carte di credito avvenute nella città di Trento. Gli agenti hanno rinvenuto all'interno della stanza d'albergo occupata dalla coppia un vero e proprio kit destinato alla clonazione di bancomat, alcuni telefoni cellulari, un computer con file video e programmi utili per registrare gli utenti al momento di digitare i codici PIN personali nel bancomat, delle carte di credito. I poliziotti hanno pertanto arrestato i due bulgari per indebito utilizzo di carte di credito, diffusione di dispositivi diretti ad interrompere un sistema telematico, intercettazione illecita di comunicazioni telematiche deferendoli anche per ricettazione.
08/06/2011

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