Squadra Mobile
Il 9 maggio un aquilano del 1953 ha aspettato sotto la sua casa una prostituta, nata in Romania del 1989, l'ha minacciata con un coltello da cucina chiedendole l'incasso della serata, cagionandole profonde ferite sulle mani visto che la ragazza ha cercato di difendersi tanto che poi è stata accompagnata all'ospedale con una prognosi di 12 giorni. La donna è riuscita pur inseguita dal rapinatore a raggiungere il proprio appartamento dove l'uomo ha finalmente desisto dal suo intento forse spaventato per la presenza di un cane di grossa taglia. Il 24 maggio, non pago di quanto fatto, è andato a trovare la ragazza sul luogo di lavoro minacciandola di morte e solo l'intervento di un passante che l'ha fatta salire sulla sua auto ha scongiurato un probabile triste epilogo. Ma questo secondo episodio è stato risolutorio per i successivi approfondimenti investigativi in quanto il rapinatore era a bordo della sua autovettura e quella sera ha usato una pistola a gas per sparare pallini contro un'auto in sosta, una fermata dell'autobus e la stessa finestra dell'appartamento della ragazza. Questi elementi sono stati importanti per l'indagine perché quando personale della 4 ^Sezione Contrasto Crimine Diffuso della Squadra Mobile ha individuato l'identità dell'uomo e perquisito la sua abitazione, al suo interno, ha trovato gli indumenti da lui indossassi nel corso delle tentata rapina, la pistola a gas e i pallini. E' stata pertanto disposta la custodia cautelare in carcere per tentata rapina e lesioni finalizzate dell'aquilano il quale ha confessato l'avvenuta colluttazione. L'uomo è indagato anche per minacce aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere in quanto nella sua vettura nascondeva un coltello a serramanico.Arrestato per tentata rapina
03/06/2011