Eseguiti provvedimenti restrittivi nei confronti di due ragazze minorenni, responsabili di una violenta aggressione, avvenuta a fine marzo, in danno di una coetanea, rapinata del suo I-pod.
La Squadra Mobile della Questura di Bologna, a conclusione di una indagine iniziata nel mese di aprile di quest'anno in collaborazione con la sezione Poliziotti di Quartiere del locale UPGSP, ha eseguito due provvedimenti restrittivi emessi dalla locale Autorità Giudiziaria, a carico di due ragazze minorenni, membri di una baby-gang denominata Bolognina Warrios, che da tempo agiva nel centro di Bologna operando una serie di episodi criminosi (rapina, danneggiamenti, violenze private e aggressioni) destando profondo allarme sociale, soprattutto nelle categorie più deboli, quali anziani, minorenni e diversamente abili.
La rapina , per la quale si è proceduto con la misura cautelare dell'accompagnamento presso una comunità, è stata commessa nel pomeriggio del 28 marzo scorso nella centrale Via Ugo Bassi nei confronti di una ragazzina di 15 anni che dopo essere uscita da scuola, venne avvicinata dal gruppo di coetanei che la strattonarono, la colpirono con calci e pugni e la rapinarono dell' i - pod minacciandola di morte nel caso in cui avesse chiamato la polizia.
La giovane vittima, terrorizzata, fuggì trovando riparo all' interno di una farmacia.
Malgrado l' intervento tempestivo di due adulti, quasi tutti i componenti del gruppo riuscirono a guadagnare la fuga grazie allo stratagemma messo in atto da un membro della banda.
Nella circostanza la Baby-gang era composta da almeno otto adolescenti, di cui cinque responsabili a vario titolo, della violenta aggressione in danno della giovane vittima - tre dei cinque erano infraquattordicenni e quindi non imputabili.
Gli accompagnamenti in Comunità di una quattordicenne ed una quindicenne sono stati eseguiti il 27 maggio.