Squadra Mobile
Stamani, personale della Squadra Mobile ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere di un ventitreenne bosniaco per i reati di rapina e ricettazione. L'uomo, in data 18 marzo, ha aggredito un'edicolante ed afferrandolo prima al collo e poi colpendolo alle mani con un paio di forbici è riuscito a portargli via il borsello contenente l'incasso della mattinata. Ma l'impegno e la determinazione dimostrati degli agenti, dettagli forniti dalla vittima rivelatisi poi decisivi ai fini dell' indagine quali l'evidente tatuaggio dell'aggressore e la descrizione dell'autovettura usata per la fuga, l'impiego di materiale tecnologico come le piccole telecamere di videosorveglianza applicate ai distributori di benzina vicini al luogo della rapina, hanno consentito di individuare l'identità del rapinatore e di riuscire a scoprire il luogo dove al momento si era nascosto. E così il bosniaco, trovato in possesso di documenti francesi falsi validi per l'espatrio dimostrando la sua chiara intenzione di fuggire all'estero sentendosi braccato, con a carico una serie di precedenti per furto, ricettazione, riciclaggio e dopo essersi reso responsabile di almeno sette rapine, è stato assicurato alla giustizia e tradotto alla locale Casa Circondariale.Rapinatore seriale in manette
17/05/2011