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Due denunce e numerosi apparecchi informatici sequestrati

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Polizia Postale e delle Comunicazioni Compartimento per l’Emilia Romagna

Uno dei settori in cui la Polizia delle Comunicazioni è maggiormente impegnata è il contrasto dei fenomeni di sottrazione ed illecito impiego degli strumenti di pagamento quali le carte di credito e le carte bancomat.

Nei giorni scorsi, a Rimini, nella centralissima Piazza Cavour, è stato rinvenuto e sequestrato, già installato e pronto per la captazione fraudolenta, uno skimmer (apparato idoneo a captare i dati della banda magnetica delle carte di credito/debito) completo di telecamera per filmare la digitazione del P.I.N..

L'intervento immediato del personale della Sezione Polizia delle Comunicazioni di Rimini permetteva di recuperare i dati captati che sarebbero stati riutilizzati da lì a poco dai criminali.

Poichè i fenomeni in argomento vengono perpetrati soprattutto in zone ad alta densità di utenti, ed in prossimità dei periodi festivi sono stati intensificati i servizi di prevenzione nelle mete turistiche e nelle zone di maggior traffico al fine di attuare una preventiva ed efficace forma di contrasto.

E' stata predisposta, congiuntamente al personale della Polizia Stradale, una serie di interventi di controllo lungo la rete autostradale della Regione.

I servizi di prevenzione hanno portato all'intercettazione, sull'A 14 in direzione sud, di una autovettura con a bordo una coppia di giovani (un uomo ed una donna di 34 e 22 anni) di nazionalità bulgara, esenti da precedenti di polizia .

Il conducente guidava l'automezzo con una patente di guida risultata falsa.

I due venivano trovati in possesso di numerose apparecchiature idonee ad essere applicate su apparecchi A.T.M.

I manufatti, alcuni ancora grezzi altri già pronti, risultavano realizzati con tecnologie particolarmente sofisticate.

Sono stati denunciati per "Diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico" e per la guida senza patente. L'autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo.

Il risultato conseguito consentirà di abbattere sensibilmente in regione e in particolare nelle zone di maggior afflusso turistico il rischio di clonazioni di carte di credito/debito in occasione delle prossime festività pasquali.

Resta fermo che è comunque sempre necessario rammentare l'adozione di alcune indispensabili precauzioni.

Non lasciare mai incustodita la propria carta di credito o bancomat e quando questa deve essere momentaneamente ceduta, come in occasione della consegna ad esercenti per i pagamenti, non perderne mai il controllo visivo in modo da poterne constatare il corretto impiego (in particolare che non ne vengano copiati gli estremi).

Nel caso di operazioni di pagamento on line si consiglia l'utilizzo delle carte di pagamento solo su siti internet conosciuti o comunque ritenuti affidabili, controllando la sussistenza della cosiddetta connessione sicura tramite l'icona raffigurante il lucchetto che deve comparire in posizione di chiusura; nelle operazioni on line risulta, inoltre, preferibile l'impiego di carte prepagate (ricaricate con importi contenuti).

Nelle operazioni presso sportelli automatici (es. bancomat) verificare, per quanto possibile, l'integrità del terminale, con particolare riferimento alla eventuale presenza di oggetti estranei, e digitare il codice P.I.N. (personal identification number) coprendo la tastiera in modo da non essere visti da terze persone ma soprattutto per eludere eventuali microtelecamere occultate sopra la tastiera stessa.

I codici P.I.N. sono strettamente riservati e si sconsiglia la loro comunicazione a terzi o la loro annotazione su supporti custoditi unitamente alle carte di credito o alle carte bancomat.

Al fine di evitare che vengano illecitamente carpiti i dati delle carte utilizzate dall'ignara clientela si consiglia agli esercenti di verificare frequentemente l'integrità dei terminali P.O.S. atteso che possono essere manomessi con l'installazione al loro interno di apposite apparecchiature elettroniche, da parte di malavitosi che si introducono furtivamente negli esercizi.


21/04/2011

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