Truffe
Nella giornata di ieri tre truffe in danno a persone anziane si sono verificate in città.
Quando uno sconosciuto si presenta alla porta di casa è necessario non aprire anche se dichiara di essere dipendente di aziende di
pubblica utilità o altri enti, in uniforme e munito di tesserino.
Una semplice telefonata al 113, riferendo che la porta verrà aperta solo dopo l'accertamento con la polizia, metterà in fuga i
malintenzionati.
Ieri nel primo pomeriggio, due donne nate nel 1934 e residenti in zone diverse della citta sono state raggirate in maniera subdola e derubate di monili e denaro.
Entrambe si sono rese conto dell'accaduto troppo tardi.
Intorno a mezzogiorno un uomo si è presentato alla porta di una delle due e dichiarando di essere un tecnico e di dover controllare il contatore dell'acqua ha carpito la fiducia della donna ed una volta in casa ha trafugato i gioielli ed il denaro dandosi alla fuga.
Poco dopo le quindici un uomo ha contattato l'altra donna fingendosi il nipote e dichiarando di aver urgentemente bisogno di denaro ha convinto la donna ha consegnare ad una sua "amica" tutti i gioielli ed il contante che deteneva in casa. Solo in seguito contattato il nipote, quello vero stavolta, si è avveduta del raggiro.
Il truffatore il più delle volte è abile nel parlare, usa modi cordiali ed offre socialità per farsi consegnare denaro con
scuse varie come accaduto alla terza donna nata nel 1923.
Ha lasciato entrare in casa due donne che sull'uscio le hanno rivolto la parola come se la conoscessero da molto tempo ed una volta
all'interno dell'appartamento hanno utilizzato una banalissima scusa per distrarla e derubarla del denaro e dei gioielli.