Rapina in banca
Non è stato un piacevole inizio di giornata quello di ieri per le impiegate della filiale Carisbo di via Benedetto Marcello dove pochi minuti prima delle nove del mattino una volante è intervenuta per la segnalazione di una rapina appena consumata.
Il personale della banca ha raccontato che all'arrivo della prima dipendente era stato constatato l'inattività di un sensore del sistema d'allarme nella zona bagno e subito dopo è stata affrontata da due soggetti che le hanno intimato di aprire la cassaforte.
La donna ha fatto presente che solo la direttrice era in possesso della combinazione.
I due malviventi per non essere scoperti dall'esterno, si accucciavano. La scena si è ripetuta altre due volte all'arrivo delle dipendenti e così pure all'arrivo della direttrice. Quest'ultima, sotto la minaccia di una pistola di piccole dimensioni è stata costretta ad aprire la cassaforte permettendoai malviventi di prelevare il contante e di darsi alla fuga non prima di aver rinchiuso le quattro donne in un ripostiglio posto sul retro.
Dopo diversi minuti, non sentendo più la presenza di alcuno, le dipendenti uscivano dal ripostiglio e chiamavano il 113.
I due rapinatori sono stati descritti con accento campano e travisati da passamontagna. E' certo che i soggetti -che probabilmente avevano un complice all'esterno - hanno praticato un foro su una della pareti della sala server.
Sono stati rinvenuti un piede di porco, una punta di trapano, guanti in lattice, un cappellino e due passamontagna.
All'interno della sala è stata inoltre rinvenuta una pistola giocattolo priva di tappo rosso.
Le indagini sono in corso