Due salernitani denunciati
Alle 23 di ieri, un bolognese del 1966 ha chiamato il 113 riferendo di trovarsi in tangenziale e di star inseguendo una smart alla cui guida era un giovane che poco prima aveva creato scompiglio tra gli automobilisti all'altezza dell'interporto dove aveva effettuato una manovra azzardata costringendolo ad una brusca frenata. Una seconda telefonata dell'uomo ha informato la Centrale Operativa che le auto si trovavano all'uscita 13.
Gli agenti intervenuti hanno identificato le persone presenti ed ascoltato il racconto degli avvenimenti.
Si è appurato che, dopo la brusca frenata il bolognese si era fermato per verificare che la sua compagna ed il loro figlio di circa un
anno stessero bene. A quel punto il conducente della smart avrebbe arrestato la marcia per poi riprenderla investendo il bolognese seppur con
lo specchio retrovisore facendolo rovinare in terra.
Ripartito subito dopo, il bolognese si era messo all'inseguimento dell'auto che in seguito si era fermata lì dove la Polizia li aveva
intercettati.
Il bolognese alla guida della volkswagen appena fermatosi all'uscita 13 è stato raggiunto dal conducente della smart e da quello che è risultato essere il padre sopraggiunto a bordo di una terza auto.
I due, salernitani nati rispettivamente nel 1956 e nel 1981, hanno infranto il parabrezza della Volkswagen con una mazza da baseball e con un
martinetto meccanico (cric).
Gli oggetti sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro.
Padre madre e figlioletto sono stati medicati presso il pronto soccorso dell'ospedale di Budrio (BO) e dimessi con prognosi di 10, 7 e 4
giorni.
I due salernitani sono stati denunciati per i reati di danneggiamento in concorso, lesioni personali - aggravate per il salernitatno più
giovane - e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
La donna moldava, irregolare sul territorio, è stata messa a disposizione dell'Ufficio Immigrazione