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Squadra Mobile

Stamani la Squadra Mobile di Bologna - Sezione Reati contro il Patrimonio ha riferito in conferenza stampa di aver eseguito in data 22 ottobre u.s., un'ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Bologna - Ufficio delle Indagini Preliminari, a carico di due italiani : MANDALA' Roberto, nato a Palermo il 02.08.1968, pregiudicato, già detenuto presso la Casa Circondariale di Pistoia per altra causa; MORTILLARO Salvatore, nato a Palermo il 14.06.1968, pregiudicato, già detenuto presso la Casa Circondariale "Ucciardone" di Palermo e di un cittadino albanese,GJERGJI Rini, nato a Shoder (Albania) il 08.05.1986, pregiudicato già detenuto presso la Casa Circondariale di Pisa per altra causa e dalla cui capigliatura trae spunto il nome dato all'operazione. I tre, sono ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, della commissione di alcune rapine perpetrate in danno a diversi istituti bancari. La prima risalente al 04 giugno di quest anno ai danni della filiale Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia sita in Bologna in Via Emilia Ponente dove vennero sottratti circa 6.000,00 euro, ed una seconda messa a segno il 10 agosto ai danni della filiale della Cariparma di Viale Carlo Pepoli dove vennero asportati oltre duemila euro, ma pochi giorni dopo sono stati identificati grazie anche alla collaborazione con le Squadre Mobili di La Spezia e Genova località ove nello stesso periodo temporale i tre avevano operato altre rapine. Durante la prima rapina, commessa a Bologna, l'albanese lasciò un'impronta digitale che consentì di risalire alla sua identità che poi si rivelò fondamentale anche per la risoluzione di rapine perpetrate dagli stessi soggetti in altre regioni del Nord Italia. Complessivamente, nel periodo che compreso tra giugno ed agosto 2010 sono state perpetrate sette rapine con il medesimo modus operandi che prevedeva l'ingresso di uno dei rapinatori a volto scoperto, RINI o MORTILLARO, come normale cliente e che una volta all'interno estraeva un cutter intimando ai dipendenti - dopo l'ingresso del complice a volto coperto - di aprire le casseforti e di consegnare il denaro. Dopo l'acquisizione del denaro, sistematicamente dipendenti e clienti presenti in banca venivano rinchiusi all'interno di stanze attigue alla sala o addirittura nel sotterraneo della banca. Per le rapine commesse fuori dalla Provincia di Bologna risulta il coinvolgimento di un quarto complice, anch'esso di nazionalità albanese.
29/10/2010

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