denunciati per appropriazione indebita e maltrattamento di animali.
Tutto è bene quello che finisce bene: ieri, all'ora di pranzo, l'equipaggio di una Volante del Commissariato "Due Torri-San Francesco" ha liberato il cane "Ninetta", di razza Chiwawa, tenuto segregato nell'armadio di un appartamento del centro cittadino. Infatti la legittima proprietaria ha contattato la Centrale Operativa narrando di aver denunciato il furto del suo cane nelle giornata del 29 settembre ma di essere convinta che si trovasse in casa di una sua vicina, a cui spesso lo lasciava durante le sue assenze. La ragazza ha raccontato, infatti, che si era dovuta assentare dalla città, lasciando la sua "Ninetta" in custodia ai vicini di casa ma che non era riuscita a riabbracciarla perché la sua vicina, una bolognese del 1967, era stata derubata della sua borsa e dell'animale il giorno prima. La proprietaria, però, si era insospettita del fatto che la vicina non avesse fatto sporto regolare denuncia dell'accaduto e che si negasse a lei al telefono e, così, in compagnia di una sua amica e del cane di lei, si era recata di persona nel loro appartamento. I vicini non hanno aperto e così sono intervenuti gli agenti del Commissariato che, grazie al fiuto del cane dell'amica della propietaria, sono riusciti a scovare e liberare "Ninetta" ,che è subito corsa incontro alla padrona. Nell'appartamento si trovava pure il figlio del convivente, nato a Bologna nel 1994, che ha provato a contrapporsi fra gli operatori e l'armadio, senza fortunatamente riuscirci. A conclusione, il padre, un bolognese del 1966, è stato denunciato per appropriazione indebita e maltrattamento di animali, il figlio è stato deferito alla Procura presso il Tribunale dei Minori per maltrattamento di animali mentre la convivente per appropriazione indebita.