tre arresti
Avrebbe potuto occultare lo stupefacente da smerciare ovunque ma deve aver ritenuto che il passeggino con cui trasportava la figlia fosse il
luogo più sicuro.
La protagonista dei fatti, arrestata ieri in tarda mattinata in zona Barca dagli Agenti della IV Sezione Contrasto Crimine Diffuso della Squadra
Mobile, per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente, unitamente ad altri suoi due connazionali di 30 e 20 anni, è una donna tunisina
del 1987.
L'attività investigativa portata avanti dagli agenti, ha svelato quello strano passeggiare per il quartiere e ieri, dopo un appostamento
nei pressi dell'appartamento che i tre condividono, ha permesso di assistere allo scambio.
La donnna ed il ventenne sono stati bloccati mentre il trentenne ha cercato di fuggire e per ostacolare l'inseguimento non si è fatto
scrupolo di scaraventare contro i poliziotti il passeggino con la bambina di appena un anno e mezzo.
La caduta seppur rovinosa non ha arrecato alcun danno alla piccola che è stata immediatamente soccorsa dagli uomini della Mobile.
Il tunisino, raggiunto e fermato, è sato trovato in possesso di 290 € e 20 grammi di eroina.
La perquisizione domiciliare ha permesso di recuperare 1.975 euro e 24.94 grammi di eroina nonchè materiale per il confezionamento delle
dosi.
L'udienza in Tribunale si svolgerà stamani.
Il trentenne tunisino verrà giudicato anche per non aver ottemperato all'ordine del Questore di Gorizia di lasciare il territorio
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