UNA GITA A BOLOGNA...
UNA GITA A BOLOGNA…
Che il poliziotto di quartiere sia una figura familiare e rassicurante, unarappresentanza istituzionale nata per garantire non solo sicurezza e tranquillità ai cittadini, ma anche un amico cui rivolgersi con fiducia, un volto familiare che si incontra quotidianamente, è evidenziato da numerose manifestazioni di affetto pervenute presso la Questura, a testimonianza della perfetta integrazione e partecipazione nella vita del quartiere di questo personale. Un ausilio importante per capire le problematiche piccole e grandi di una piccola comunità di quartiere, un punto di riferimento cui rivolgersi per consigli, ma anche per la risoluzione di piccole criticità. Forse devono aver pensato tutto questo i cittadini del quartiere Porto quando hanno proposto a due nostri operatori, Sabrina e Marco, l'idea di organizzare una gita a Bologna per i bambini del Comune di Villa Sant'Angelo in provincia dell'Aquila, comune colpito duramente dal terremoto. Gli agenti non hanno lasciato nulla di intentato e con estrema solerzia ed entusiasmo, grazie anche al sostegno del Questore, sono riusciti a portare a termine con grande successo, superando ogni difficoltà organizzativa l'iniziativa. L'obiettivo era di far giungere a Bologna un gruppo di 40 tra bambini e ragazzi del Comprensorio Scolastico " San Demetrio ne' Vestini," accompagnatidal Vice Sindaco del Comune di Villa Sant'angelo e da insegnanti e psicologi.Costoro, l'8 maggio sono giunti a Bologna, sono stati ospitati presso una struttura alberghiera di quartiere reperita dal Poliziotto di Quartiere e hanno partecipato ai festeggiamenti del 157° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, celebratosi il sabato 9 maggio u.s. presso Palazzo Re Enzo . La giornata di svago è proseguita con un pranzo offerto dalla Questura di Bologna presso la Caserma Smiraglia ed a seguire con un giro turistico per la città ed un momento ludico trascorso con gli animatori di un' Associazione Onlus di quartiere, prima tra coloro che si sono fatti promotori di questa bella iniziativa. I due poliziotti hanno ricevuto ringraziamenti, attestazioni di stima e soprattutto parole di affetto da parte dei bambini. A Sabrina e Marco è giunto il compiacimento del Questore, perché, facendo propria un' idea nata dalla gente, sono stati importanti figure di raccordo, consentendo tgrazie ai contatti da loro attivati la realizzazione di un progetto molto importante, che ha consentito, seppur per soli due giorni, alle piccole vittime di questa terribile calamità, di evadere dalla quotidianità fatta di tende e di tristi ricordi: l'auspicio è che tutto ciò abbia contribuito ad accrescere la fiducia nelle Istituzioni ed a considerare realmente il Poliziotto "un amico in più".