Protocollo d'intesa: "Un occhio in più sulla città"
La Questura di Bologna, nell'ambito delle strategie di prevenzione e rifacendosi al concetto di sicurezza pubblica intesa come sicurezza partecipata e condivisa, ha inteso realizzare un rapporto di collaborazione con i maggiori Istituti di Vigilanza Privata della provincia di Bologna, Coopservice, La Patria, Securitas, La Ronda, Sicurbologna e Battistolli, volto al mantenimento del bene supremo della tutela dell'integrità fisica dei consociati e ad aumentare il livello di sicurezza effettiva e percepita.In una prospettiva moderna e democratica della nostra società, le Autorità di Pubblica Sicurezza sollecitano ogni possibile forma di collaborazione da parte di persone fisiche o giuridiche che possano contribuire, anche solo occasionalmente, al mantenimento del bene primario della tutela dell'integrità fisica dei consociati ed operare per aumentare la sicurezza e per ridurre la percezione di insicurezza dei cittadini.
Nell'ottica del rafforzamento di tale strategia della sicurezza, si è ritenuto fondamentale coinvolgere, con un protocollo d'intesa, le Guardie Particolari Giurate che, come è noto, sottoposte ad un regime di autorizzazioni di polizia e al controllo operativo del Questore, nell'espletamento della loro mirata attività di vigilanza, svolgono, di fatto, anche compiti di prevenzione generale e di sicurezza sussidiaria.
Le stesse, che operano in numero estremamente significativo, di notte e di giorno sul territorio, nel corso dell' espletamento dei propri compiti istituzionali saranno sollecitate dai rispettivi Istituti di Vigilanza ad esaltare la funzione di osservazione e ad annotare e riferire alla propria Centrale Operativa ogni fatto che possa destare preoccupazione per la sicurezza pubblica o fornire ogni utile informazione suscettibile di sviluppi investigativi.
L'accordo prevede, infatti, che le Guardie Particolari Giurate prestino particolare attenzione e segnalino ogni situazione ritenuta anomala e comunque degna di essere segnalata.
Al fine di consentire un tempestivo e agevole flusso di informazioni è stato predisposto un sistema di collegamento telefonico e telematico che consentirà alle informazioni di raggiungere in tempo reale la Sala Operativa della Questura, per l'immediato sviluppo operativo o per l'avvio di una mirata attività investigativa.
L'intesa prevede anche che la Questura organizzi incontri, anche presso le strutture della Polizia di Stato, tra il proprio personale addetto alla Sala Operativa dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e quello degli Istituti di Vigilanza, nonché seminari di approfondimento.
Il protocollo, sarà operativo dal 1° giugno e rimarrà in vigore, in via sperimentale, per mesi sei.