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Si conclude il Gran Premio di Formula 1 di Imola 2025 – Trionfa la sicurezza. Ottimale gestione dell’evento da parte della Polizia di Stato di Bologna.

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Si è concluso da poco il Gran Premio di Formula 1 presso l’autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, un evento di rilievo internazionale che ha visto la partecipazione di circa 200.000 spettatori provenienti da diverse parti d’ Italia e dall’Estero, oltre che personalità del mondo politico, economico e dello spettacolo.

La Polizia di Stato, impegnata in prima linea per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, ha impiegato circa 150 uomini al giorno, raggiungendo il picco di 200 uomini nella giornata conclusiva di oggi, domenica 18 maggio. L’articolato servizio di ordine e sicurezza pubblica predisposto dalla Questura di Bologna ha consentito lo svolgimento senza alcuna criticità dell’evento. Tutti gli operatori delle diverse Forze di Polizia e i vari Enti coinvolti sono stati coordinati con grande efficienza dalla Sala Operativa Interforze costituita presso l’Autodromo, la cui supervisione è stata affidata al Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Imola dott. Luciano Di Prisco.  

La Polizia di Stato, in particolare, ha dispiegato personale appartenente a diversi reparti e specialità, tra cui le unità U.O.P.I. antiterrorismo, le unità anti esplosivo, personale del Reparto Volo di Bologna, i reparti inquadranti, personale della Squadra Mobile, della Digos, della Divisione Amministrativa e numerosi equipaggi di controllo del territorio che hanno presidiato tanto le zone interne, che quelle esterne all’autodromo. A ciò, si aggiungono i Dirigenti e Funzionari degli Uffici della Questura e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Imola, che con impegno si sono coordinati nei tre giorni per sovrintendere ai servizi di specifica competenza. Si è rivelato molto valido anche il servizio rafforzato di sicurezza predisposto alla stazione Ferroviaria di Imola, con la creazione di corridoi debitamente transennati per agevolare l’utenza, sotto la supervisione dalla Polizia Ferroviaria. Tale organizzazione ha permesso di gestire senza particolari criticità le migliaia di visitatori che hanno utilizzato i treni per spostarsi, rivelando la sua utilità soprattutto nelle fasi di deflusso al termine delle attività in pista. Allo stesso modo sono stati fondamentali l’impegno e la professionalità messi in campo dagli equipaggi della Polizia Stradale che hanno evitato congestioni stradali nonostante il traffico intenso dovuto alle migliaia di utenti della strada (solo nella giornata di oggi circa 70.000) che sono giunti ad Imola.

L’attenta attività degli operatori di Polizia impiegati ha permesso di:

- trarre in arresto un cittadino italiano del 95, residente ad Imola, che sabato mattina, dopo aver causato un sinistro stradale impattando contro un palo all’esterno del circuito, ha aggredito gli Agenti intervenuti. L’uomo, in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool, nel momento in cui il personale della Polizia Stradale gli stava contestando il reato di guida in stato di ebrezza, ha oltraggiato e opposto resistenza agli stessi. Successivamente l’uomo si è recato presso il Commissariato di Imola dove ha aggredito alcuni Agenti con calci e pugni. L’uomo è stato, dunque, arrestato dai poliziotti del Commissariato e collocato presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo di lunedì mattina. I due Agenti aggrediti hanno riportato una prognosi di 2 e 10 giorni;

- denunciare un cittadino italiano responsabile di aver violato il divieto di sorvolo disposto dall’ENAC sull’autodromo, mediante l’utilizzo di un drone, successivamente sequestrato;

- rilevare alcune anomalie nell’impiego degli addetti alla sicurezza presso i varchi, che saranno oggetto di accertamento nei prossimi giorni da parte dei poliziotti della Polizia Amministrativa;

- individuare un bambino italiano di 6 anni che aveva smarrito il padre all’interno della “fan zone”, un’area molto estesa con capienza di oltre 30.000 visitatori. I poliziotti in servizio lo hanno subito soccorso e grazie agli accertamenti condotti in pochi minuti dall’operatore della Questura, in servizio in sala operativa interforze, è stato possibile rintracciare in poco tempo il padre e riaffidargli il piccolo.

Infine, non è mancato il “tocco di colore” rosso, con le foto ufficiali realizzate dai poliziotti della Questura di Bologna all’interno del box della Scuderia Ferrari, concludendo così al meglio un eccezionale weekend di sport, motori e sicurezza.


19/05/2025

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