La Polizia di Stato di Bologna ha arrestato un cittadino marocchino classe 2000 che nella notte scorsa è stato individuato quale autore di furti su diverse auto in sosta.
Nello specifico, alle ore 1.50 circa, la locale sala operativa riceveva la segnalazione, da parte di un residente di Via Dotti civ. 17, relativa ad un uomo che dopo aver infranto il vetro posteriore di un’autovettura in sosta nella suddetta, si era appena introdotto all’interno dell’abitacolo.
Giunti celermente sul posto, gli Agenti notavano l’uomo che nel frattempo si stava allontanando lungo via Ravone con una busta in mano.
Lo stesso veniva immediatamente bloccato e trovato in possesso di un pezzo di ferro utilizzato con molta probabilità per infrangere il vetro dell’autovettura, e di diversi beni di ingente valore.
Il richiedente riferiva agli Agenti di aver visto l’uomo infrangere il finestrino posteriore di autovettura in sosta in Via Dotti per poi allontanarsi su Via Saragozza, una volta attivatosi l’allarme sonoro. Pochi istanti dopo lo stesso richiedente udiva il rumore di un altro vetro infranto e notava lo stesso soggetto fare ritorno verso la sua direzione e andare nuovamente presso la prima autovettura aperta, introducendosi all’interno.
Alla luce di ciò, gli agenti effettuavano un controllo delle autovetture in sosta su Via Dotti e notavano all’altezza del civ. 17 una Hyundai con finestrino rotto e interni rovistati (la stessa in cui il reo veniva visto dal richiedente). Quest’ultima, di proprietà di un cittadino residente nella stessa via, era stata dunque danneggiata e il proprietario, poi contattato, denunciava l’ammanco di un paio di pattini di colore nero e di un paio di scarpe nike. Tali beni sono stati trovati in possesso del marocchino e immediatamente venivano restituiti all’avente diritto.
Poco dopo un tassista si avvicinava agli Agenti dicendo di aver subito un furto a bordo del proprio taxi e di aver ripreso l’autore grazie al sistema di videocamere presente a bordo.
L’autore del furto risultava essere lo stesso fermato poco prima. Il marocchino aveva, dunque, infranto anche il vetro posteriore del taxi parcheggiato in via Fonti di Casaglia. Il proprietario costatava l’ammanco un tablet, una boccetta di profumo e di monete per un valore di 60 euro; anche questi bene venivano trovati in possesso del soggetto marocchino fermato.
Da ulteriori controlli in via Dotti n. 9 era presenta un’altra autovettura avente il vetro posteriore infranto e l’interno rovistato. In questo caso il proprietario riferiva che non mancava alcun bene ma che si sarebbe poi portato in Questura per formalizzare l’accaduto.
Il cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale e con diversi precedenti per reati contro il patrimonio (furti e rapine) e in materia di stupefacenti, veniva condotto in Questura per i rilievi fotodattiloscopici e al termine degli atti veniva tratto in arresto per il reato di furto continuato pluriaggravato, con udienza direttissima stamattina alle ore 9.00.