È ripartita oggi, in presenza, da Bologna “Una Vita da Social “la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto Generazioni Connesse. Nel corso delle precedenti edizioni gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti per un totale di 18.500 Istituti scolastici e oltre 350 città sul territorio, una pagina Facebook con 132.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Anche quest’anno l’iniziativa si ripete, da Bologna a Torino, attraversando lo stivale con un truck allestito con un’aula didattica multimediale in cui gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online, per un solo grande obiettivo:” fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo https://www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.
Questa mattina il Truck di “Una vita da social” ha fatto la sua prima tappa a Bologna, in Piazza San Francesco, dove gli operatori della Polizia Postale e della Divisione Anticrimine della Questura hanno incontrato studenti e insegnanti. In tale occasione gli operatori hanno illustrato ai ragazzi i pericoli che possono celarsi nell’uso scorretto dei social e hanno fornito consigli utili per addivenire ad una corretta forma di comunicazione online.