L’operazione, denominata “Casper”, condotta dagli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Bologna e coordinata dalla Direzione Centrale Antidroga e dal servizio centrale operativo della Polizia di Stato, ha consentito di ricostruire le rotte del narcotraffico dal Belgio e dall’Albania, con trafficanti che hanno curato nei minimi dettagli l’importazione dello stupefacente. Tramite corrieri che trasportavano l’illecito materiale a bordo di autovetture modificate. Collaudato e particolare il modo di comunicare tra i vari anelli della catena di distribuzione della droga che utilizzavano un linguaggio criptato che gli investigatori della Polizia di Stato sono riusciti nel corso dell’indagine a decriptare. Gli appuntamenti venivano fissati nel corso di incontri, poche e veloci erano le comunicazioni per telefono.