La rassegna fotografica, prima nel suo genere, intende raccogliere alcuni dei momenti salienti della storia nazionale mediante gli scatti degli uomini e delle donne della Polizia Scientifica che hanno fermato il tempo sulle scene dei crimini che hanno segnato il nostro Paese: per citarne alcuni, l’omicidio Matteotti, la strage di Piazza Fontana, il sequestro di Aldo Moro, il mostro di Firenze, le stragi di Capaci e di via d’Amelio. Ma ci sono anche le impronte di un inedito Mussolini, non calvo ma con i capelli, il cartellino fotosegnaletico di un giovane antifascista Sandro Pertini, i pizzini di Bernardo Provenzano.
Il catalogo è impreziosito da immagini riguardanti i momenti più drammatici della storia del capoluogo bolognese, vissuti e cristallizzati dagli operatori negli anni in servizio presso il Gabinetto Regionale di Bologna: le stragi del treno Italicus, della Stazione, del Rapido 904, gli omicidi delle Brigate Rosse.
La presentazione, cui è prevista la partecipazione delle massime autorità cittadine, è programmata alle ore 12.00 di mercoledì 21 novembre presso la Sala “Cappella Farnese” di Palazzo d’Accursio, alla presenza del Direttore del Servizio Polizia Scientifica, dr. Fausto Lamparelli e del Direttore Centrale Anticrimine, Prefetto Vittorio Rizzi.
L’esposizione durerà fino a domenica 25 novembre presso la Sala “Manica Lunga”, a disposizione del pubblico che la volesse visitare.