A distanza di appena una settimana, la Squadra Mobile della Questura di Bologna ha arrestato un altro rapinatore che nei mesi scorsi aveva scelto Bologna come terreno ove commettere i suoi crimini.
Questa volta a cadere nelle maglie della Giustizia è stato Vincenzo DE LEONARDIS, originario di Brindisi ma da tempo trasferitosi nella città felsinea, nei confronti del quale il GIP presso il Tribunale di Bologna, Dott. Raffa, su richiesta del Pubblico Ministero Dott.ssa Tavano, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla Squadra Mobile di Brindisi su indicazione di quella di Bologna.
Il provvedimento restrittivo è scaturito dall’attività di indagine condotta dalla Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile di Bologna, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, in relazione a quattro rapine a mano armata, avvenute nelle giornate del 18 aprile, 26, 28 e 30 maggio 2016, in danno di diversi esercizi commerciali quali negozio NaturaSi di via Po, il Bimbostore di via Larga, il Supermercato Metà di via Irnerio e la farmacia Cirenaica di via Bentivogli.
In tutte le rapine, il De Leonardis, non curante della presenza di altri avventori, travisato con un casco integrale, è entrato all’interno dei locali dove minacciando ed impaurendo tutti i presenti con una pistola semiautomatica Beretta 84 F cal. 9 corto si è fatto consegnare tutto l’incasso della giornata procurandosi la somma complessiva di circa 5000 euro.
La concordanza delle descrizioni fornite dalle persone offese, con indicazioni oltre che dell’abbigliamento anche della postura e di alcune caratteristiche fisiche tipiche del De Leonardis, tra l’altro già noto agli operatori della Polizia di Stato, l’analisi quindi dei filmati di videosorveglianza di volta in volta acquisiti, hanno permesso di arrivare alla sua identificazione e successivamente, nel corso di una perquisizione, al recupero dell’arma.
Al termine dell’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Bologna l’Autorità Giudiziaria di Bologna ha emesso il provvedimento restrittivo nei confronti del De Leonardis che ora si trova nella Casa Circondariale di Brindisi.