Nei giorni scorsi il Questore della Provincia di Biella ha emesso il provvedimento di sospensione della licenza ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. nei confronti del titolare di un noto bar del centro cittadino al di fuori del quale sono stati riscontrati diversi episodi di criminalità urbana rilevanti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica oltre la presenza di diversi soggetti gravati da segnalazioni di Polizia identificati nel corso di mirati controlli e interventi di Polizia.
Il provvedimento, della durata di giorni 15, segue ad un’attenta attività istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Biella e inibisce al titolare del bar l’esercizio dell’attività per il periodo contestato.
La parallela attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, in relazione agli eventi pregiudizievoli per l’ordine pubblico, si è poi di recente conclusa con l’emanazione da parte del Questore della Provincia di Biella di quattordici (14) provvedimenti di Avviso orale, quattro dei quali aventi come destinatari soggetti minori degli anni 18 in conformità alla recente normativa del c.d. Decreto Caivano.
L’intimazione del Questore di Biella indirizzato ai destinatari del provvedimento dell’Avviso Orale consiste proprio nell’invito da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza a tenere una condotta conforme alla legge.
A ciò si aggiunge l’emanazione da parte del Questore di cinque Divieti di accesso a specifiche aree urbane, provvedimento meglio noto come c.d. “Daspo Willy”, nei confronti di altrettanti soggetti maggiorenni, di età compresa tra i 19 e 24 anni, che impedisce loro l’accesso nelle aree del centro città e nelle aree limitrofe al predetto bar per un periodo che oscilla tra i 3 e i 5 anni. In due casi i provvedimenti sono stati aggravati dalla prescrizione dell’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria nelle fasce orarie serali.