Rubano la borsa ad una signora: arrestate tre persone per furto in concorso
Con la scusa di chiedere informazioni hanno sottratto la borsa ad una signora di settantadue anni che stava sistemando la spesa appena fatta nella propria automobile.
Il fatto è avvenuto nella giornata del 24 ottobre presso il parcheggio sotterraneo del supermercato Esselunga di Biella, dove la settantaduenne veniva avvicinata da una donna, anni 28 di origini extracomunitarie, la quale con la richiesta di informaizoni stradali la distraeva così da consentire al suo complice, un uomo di 33 anni, di avvicinarsi all'autovettura della vittima e sottrarle la borsa.
I due, accompagnati da un'ulteriore complice, una donna di anni 30, si allontanavano poi a bordo di un'autovettura già da tempo attenzionata dagli operatori della Polizia di Stato poichè impiegata per la realizzazione di precedenti furti a Biella e in altri comuni del Nord Italia.
La stessa veniva intercettata dagli operatori della squadra mobile di Biella mentre percorreva le vie del centro cittadino e pedinata fino a quando il conducente arrestava la marcia per consentire al trentenne a bordo di sbarazzarsi della refurtiva nel frattempo nascosta in una busta di plastica lanciata in un cassonetto adibito alla raccolta dei rifiuti.
Prontamente fermati, i tre venivano sottoposti a perquisizione veicolare e personale. All'interno della busta di plastica veniva rinvenuta una borsa da donna contenente documenti ed effetti personali riconducibili alla settanduenne.
Inoltre, durante i primi accertamenti, la ventottenne veniva riconosciuta quale possibile autrice di un analogo episodio di furto, avvenuto qualche giorno prima, ai danni di una signora di ottantanni la quale aveva denunciato la sottrazione anche di una serie di carte di credito con le quali erano stati perpetrati indebiti prelievi. La perquisizione personale a carico della giovane ventottenne consentiva di rinvenire somme di denaro in contanti presumibilmente frutto del prelievo fraudolento realizzato con le carte rubate.
I tre venivano dunque tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso.