Sala Audizioni dedicata all'ascolto delle vittime di violenza di genere
Con la partecipazione del Prefetto, d.ssa Franca Tancredi, del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Biella, d.ssa Teresa Angela Camelio, e del Presidente Nazionale dell’Associazione Soroptimist Internation Italia, d.ssa Giovanna Guercio, alle ore 11.30 odierne, anche in concomitanza della Festa della Donna, presso gli Uffici della Squadra Mobile della Questura di Biella, è stata inaugurata dal Sig. Questore, dr Claudio Ciccimarra la Sala Audizioni dedicata all’ascolto delle persone vittime e/o testimoni di violenza di genere.
Il Sig. Questore di Biella, dr Claudio Ciccimarra, ha annunciato l’iniziativa:
“Una stanza tutta per se” è un’opportunità che è stata data alla Polizia di Stato grazie al protocollo stipulato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza e da Soroptimist International, un'organizzazione che, a livello mondiale, riunisce donne con elevata professionalità, impegnate in attività professionali e manageriali, ed è una voce universale per le donne che si esprime attraverso la presa di coscienza, il sostegno e l’azione e la promozione dei diritti umani e lo sviluppo e la pace.
L’opera della Polizia di Stato per contrastare la violenza di genere in tutte le sue forme, continuerà in un ambiente più familiare, caloroso ed accogliente.
Al suo interno gli operatori della Polizia di Stato, con la professionalità e la competenza che li contraddistingue, in sinergia con la Procura della Repubblica di Biella, saranno pronti a ricevere tutte le paure, le denunce e le testimonianze delle vittime di violenza.”
Il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Biella, d.ssa Teresa Angela Camelio intervenuta all’evento, ha elogiato l’iniziativa commentando:
“La Polizia di Stato, come indicato già nelle linee guida in materia di violenza di genere emanati dalla Procura di Biella nel marzo 2017, è un partner essenziale nella realizzazione della prevenzione e contrasto al fenomeno, secondo l’“approccio integrato” raccomandato dal capitolo I della Convenzione di Istanbul.
L’interazione fra i Sanitari, le Forze dell’Ordine, i Centri ed Associazioni antiviolenza e la Procura della Repubblica, nel rispetto delle rispettive competenze, garantisce, da un lato, la realizzazione delle “3P” (Prevenction, Protection, Prosecution) all’altro, consente di realizzare, in concreto, l’auspicata “rete antiviolenza”, in tutte le sue componenti.
L’esperienza di questi anni ha dimostrato che quando la Polizia Giudiziaria ha redatto un verbale circostanziato, nell’immediatezza dei fatti, tale prassi si è rilevata di estrema utilità in dibattimento ai fini del riscontro probatorio delle dichiarazioni della persona offesa.
Il momento della raccolta della denuncia della persona offesa, da parte delle forze dell’ordine, è un momento delicatissimo non solo per la vittima, che si espone ad una oggettiva situazione di pericolo, ma anche per gli stessi operatori, che devono ricevere e trascrivere, instaurando un rapporto di fiducia e di empatia con la vittima stessa, un racconto dei fatti il più possibile veritiero e circostanziato.
L’individuazione di un luogo “dedicato” all’ascolto delle vittime di violenza di genere, che consenta il rispetto e la tutela della riservatezza, è fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo.
L’inaugurazione della stanza di ascolto, presso la Squadra Mobile della Questura di Biella testimonia l’impegno e la sensibilità della Polizia di Stato di Biella nel contrasto alla violenza di genere.”
Anche il Presidente dell’Associazione Soroptimist International Italia, d.ssa Giovanna GUERCIO, ha espresso il proprio compiacimento:
“Il Soroptimist International d’ Italia ha allestito ormai 200 Stanze “Tutta per se” presso Questure e Caserme su tutto il territorio italiano.
Si tratta di aule dedicate all’audizione della donna che denuncia violenza, ambienti protetti, dedicati e allestiti in modo da trasmettere una sensazione di accoglienza della persona.
Il nostro impegno è ancora maggiore verso le donne nella fase preventiva, aiutandole nella formazione con borse di studio, percorsi di mentoring, al fine di aiutarle a raggiungere consapevolezza