Nella Giornata di ieri la campagna educativa "Una vita da Social" ha fatto tappa a Seriate.
Oggi il Truck della campagna educativa "Una vita da Social" ha fatto tappa in piazza Donatori di Sangue di Seriate (BG).
All'iniziativa, che è scaturita dalla necessità di sensibilizzare i giovani sui rischi e pericoli dei Social Network, hanno
partecipato circa cinquecento studenti della provincia di Bergamo. Queste le scuole che hanno aderito all'iniziativa: gli Istituti Comprensivi di
Bagnatica, di Villongo, di Bonate Sopra e l'Istituto Superiore Maiorana di Seriate.
Per l'intera mattinata gli operatori della Polizia Postale, con linguaggio semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce d'età, hanno
fornito agli studenti utili insegnamenti in tema di sicurezza online.
Unite sono state tutte le autorità presenti, Questore di Bergamo dr. Girolamo Fabiano, Sindaco di Seriate dr. Cristian Vezzoli, Dirigente
dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo dr.ssa Patrizia Graziani, insieme ai Carabinieri e alla Polizia Locale di Seriate, ai Dirigenti
Scolastici e al Parroco Don Mario Carminati, nel promuovere il messaggio dell'iniziativa:"fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca
culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad
un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più".
Il Questore di Bergamo ha voluto incontrare i ragazzi per trasmettere loro questo messaggio: "Il fine della Polizia è la tutela della
libertà e la tutela della libertà inizia sempre e soltanto dai giovani".
Anche il mondo sportivo non ha mancato di partecipare alla manifestazione con testimonial d'eccezione, le giocatrici della Foppapedretti, Paola
Paggi e Katarina Barun e il giocatore dell'Atalanta Marco D'Alessando che, sensibili all'argomento, vicini e seguiti dalle giovani generazioni, a
loro volta hanno lanciato il messaggio: "non restate intrappolati nella rete".
La Polizia di Stato, sempre attenta ai problemi legati al mondo giovanile, ha colto inoltre l'occasione per raccontare ai giovani, attraverso i
mezzi e gli strumenti esposti negli stand appositamente allestiti nella piazza, le attività quotidianamente svolte dagli operatori della
Polizia per prevenire e reprimere ogni forma di illegalità.