La Polizia di Stato nella serata del 27 ottobre 2015 ha effettuato uno straordinario servizio di controllo del territorio
La Polizia di Stato di Bergamo, nella giornata del 27 ottobre u.s., al fine di prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze
stupefacenti lungo le vie del centro cittadino e in particolare nelle Vie Quarenghi, Bonomelli, San Giorgio, Paglia, ha effettuato un servizio
straordinario di controllo del territorio che ha visto impiegato personale delle Volanti dell'UPGSP e personale della Squadra Mobile.
Nel corso di tale attività, lungo la Via Quarenghi, è stato tratto in arresto un cittadino marocchino T. A. del 1984, titolare di un
permesso di soggiorno rilasciato dalle autorità spagnole, poiché colto nella flagranza del reato di detenzione di grammi 100 di
sostanza stupefacente del tipo hashish ed è stato segnalato amministrativamente per uso personale di sostanza stupefacente del tipo hashish
un cittadino somalo ,M. A. A. del 1979, irregolare sul territorio nazionale, poiché trovato in possesso di 2 grammi di sostanza
stupefacente.
Nel corso dello stesso servizio sono state inoltre identificate e controllate un totale di 20 persone.
Nel corso della medesima serata personale dell'U.P.G.S.P. interveniva in questa via Gavazzeni, per una segnalazione di furto a bordo auto.
La richiedente riferiva al personale della Volante intervenuto che all'incrocio semaforico, posto tra le vie Piatti e Gavazzeni, improvvisamente un
soggetto aveva aperto la portiera anteriore dell'auto e si era impossessato della borsa che la donna teneva appoggiata sul sedile.
La donna riferiva di essere riuscita a veder l'uomo e di essere in grado di descriverlo.
Gli agenti decidevano, quindi, di effettuare un giro in zona alla ricerca del soggetto descritto.
Di lì a poco transitando in via Bonomelli in direzione Stazione FF.SS notavano un soggetto corrispondente alla descrizione fornita dalla
donna, che veniva fermato e identificato.
Dai successivi accertamenti l'uomo risultava persona pluripregiudicata per reati inerenti al patrimonio, per i quali aveva subito numerose
condanne.
A carico dello stesso risultava, inoltre, un rimpatrio nel Comune di Gorle con foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Bergamo.
L'uomo accompagnato presso gli uffici della Questura veniva deferito in stato di libertà per quanto a lui ascrivibile.