La Polizia di Stato salva giovane donna che tenta suicidio dopo la lite con il fidanzato
Un banale litigio tra due innamorati stava per finire tragedia se la polizia Ferroviaria di Bergamo non avesse bloccato in tempo la donna con
intenti suicidi.
Venerdì 25 settembre 2015, verso le 13.00, si è presentato alla Stazione dei Carabinieri di Moscova, a Milano, un ragazzo per
denunciare la scomparsa della sua convivente.
Avevano litigato per motivi banali e quando è rientrato nel loro appartamento in centro a Milano, ha trovato la casa in soqquadro.
Una volta entrati in bagno l'amara sorpresa: numerose confezioni di medicine aperte e sparse sul pavimento con un biglietto firmato dalla ragazza,
in cui manifestava l'intenzione di togliersi la vita.
In sede di denuncia il ragazzo ha suggerito la possibilità che la donna potesse aver preso un treno per Bergamo, dove vivono i genitori di
lui, e così è stato avvisato immediatamente l'ufficio Polfer dello scalo bergamasco.
Gli agenti in servizio di vigilanza presso la stazione, appena avuta la notizia, si sono precipitati al primo treno in arrivo da Milano e, con non
poca fatica data l'ora di punta, hanno intercettato tre donne che potevano corrispondere alla descrizione fornita dal ragazzo.
Ma è stata la foto inviata in tempo reale sullo smartphone di uno dei due operatori a dare la conferma che effettivamente una delle tre era
proprio la ragazza scomparsa.
Visibilmente assonnata e intontita, la ragazza è stata bloccata dagli agenti mentre gironzolava vicino ai binari.
Sono riusciti a tranquillizzarla e a metterla a proprio agio, così la donna ha tirato fuori dalla tasca un flacone di un farmaco
antiepilettico, del quale la stessa confidava di avere assunto circa dieci pillole.
Immediatamente allertato il personale sanitario, gli agenti hanno vigilato sullo stadio di salute della giovane fino all'arrivo dell'ambulanza.