Davide Paolella, diciannovenne di Treviglio (BG), ci ha dimostrato ancora una volta che i sogni sono più grandi di mille barriere e che possono essere realizzati, affrontando con grinta e determinazione ogni ostacolo e paura.
Davide è affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne, malattia degenerativa che porta all’atrofizzazione del tessuto muscolare. La malattia, con cui convive da molti anni, non ha però scalfito la sua volontà e tenacia.
A luglio si è diplomato con 100 e lode in elettrotecnica e automazione presso l’Istituto Archimede di Treviglio, dove ha coltivato la sua grande passione per i robot e oggi sta preparando i test per entrare al Politecnico di Milano, proprio alla facoltà automazione e robotica.
È grazie alla sua passione che Davide “incontra” la Polizia di Stato. La madre, dipendente dell’Amministrazione Civile dell’Interno presso il Commissariato P.S. di Treviglio, si fa portavoce del desiderio di Davide: vedere in azione il robot impiegato nell’attività antiesplosivo.
Detto fatto; nella mattinata di oggi, Davide - accompagnato dal Questore della Provincia di Bergamo Maurizio Auriemma, dal Dirigente dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Orio al Serio e dal Dirigente del Commissariato di Treviglio – ha assistito ad un esibizione operativa dei cinofili e degli artificieri della Polizia di Stato.
Un’esperienza importante per Davide che spera un domani di poter costruire lui stesso ausili che siano di sostegno a persone con difficoltà motorie.
Nell’occasione, il Questore ha regalato a Davide una copia del diario della Polizia di Stato, augurandogli di realizzare tutti i suoi più grandi sogni.