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La Polizia di Stato ferma l’autore di atti persecutori e lesioni gravissime nei confronti della ex compagna.

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atti

Alle prime ore di martedì 6 luglio 2021, personale della Squadra Mobile ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto H.P. (Perù, 1990), regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, per atti persecutori, lesioni gravissime nei confronti dell’ex compagna convivente - nata a Bergamo nel 1999- e porto abusivo di arma da taglio.

L’uomo, non rassegnatosi per la fine della relazione con la donna, si è reso autore di taluni episodi - che si aggiungono a quelli già posti in essere in passato nel corso della loro convivenza e narrati dalla vittima in sede di denuncia.

In particolare, nei primi giorni di giugno, l’uomo, appurato che la donna si trovava presso l’abitazione di taluni amici, si è introdotto nella stessa dalla finestra, minacciando tutti gli astanti con l’uso di un coltello, dandosi poi alla fuga una volta appreso che i presenti stavano chiamando la Polizia.

Qualche giorno più tardi, nel quartiere della Malpensata, notata la donna in compagnia di un terzo soggetto, l’uomo lo ha aggredito con pugni al volto, scappando poi a bordo della propria autovettura e rischiando di investire il malcapitato, intanto rovinato a terra per la pregressa aggressione.

Infine, la notte tra domenica 4 e lunedì 5 luglio, la donna, a seguito di una serata trascorsa con alcuni amici, mentre stava rientrando presso la sua abitazione è stata fermata da H.P. che, con la minaccia di un coltello, l’ha obbligata a seguirlo a bordo della propria autovettura.

A questo punto, lo stesso, recatosi presso un parcheggio isolato, ha accoltellato alla mano la giovane, picchiandola con brutalità. Le violenze sono continuate anche successivamente, una volta portata la donna presso la sua abitazione.

Alla giovane, in atto ricoverata presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ove dovrà essere sottoposta ad intervento chirurgico, è stato diagnosticato un “trauma frontale massiccio con frattura delle ossa nasali, ferita alla mano sinistra con lesioni tendinee, frattura ossa da taglio”, con prognosi di quaranta giorni s.c.

L’immediata attività di ricerca dell’uomo da parte del personale della Sezione “Reati contro la persona, in danno dei minori e reati sessuali” della Squadra Mobile non ha dato esito nel pomeriggio del lunedì 5 luglio, allorquando H.P. si è reso irreperibile.

Alle prime ore dell’alba del successivo martedì 6 luglio, pertanto, gli investigatori si sono recati presso l’abitazione dello stesso ed in quella della madre, senza trovarlo. Tuttavia, a poche centinaia di metri dall’abitazione del soggetto, gli operatori ne hanno localizzato la vettura, ancora intrisa di evidenti tracce ematiche, frutto della brutale aggressione, e pertanto hanno ipotizzato che l’uomo potesse essere in zona. L’appostamento ha dato esito positivo, in quanto, una volta notato il soggetto, lo stesso è stato prontamente bloccato.

A seguito di quanto ricostruito, H.P. è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e tradotto presso la casa circondariale di via Gleno.

Bergamo, 7 luglio 2021.


08/07/2021
(modificato il 12/07/2021)

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