Il Questore della provincia di Bergamo ha disposto, per la giornata del 30 gennaio, un servizio d’intesa con la Polizia Stradale, l’Arma Carabinieri e la Polizia dell’Unione Comunale dei Colli, volto a contrastare le attività illecite che gravitano nel mondo delle cosiddette “gare clandestine” tra motociclisti.
Già alcuni giorni or sono, l’intervento di equipaggi della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura aveva sventato una corsa tra ciclomotori in svolgimento in un’area compresa tra il territorio di Bergamo ed Azzano San Paolo. In quella occasione erano state elevate contravvenzioni al Codice della Strada per oltre 2000 euro.
Nel corso del pomeriggio di domenica, in altra zona della provincia e più precisamente nell’area industriale di Brusaporto, numerosi giovani si sono dati appuntamento per “bissare” l’evento.
L’area, un rettilineo isolato, si presentava allestita con palloncini e striscioni e si notava una anomala presenza in zona di giovanissimi in sella ai propri ciclomotori.
Grazie al coordinato intervento degli equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma Carabinieri e della Polizia locale dell’Unione Comunale dei Colli venivano sottoposti a controllo oltre 30 giovani, nati tra il 2003 e 2006, ed elevate 4 sanzioni per violazioni al Codice della Strada relative all’alterazione nelle caratteristiche costruttive e funzionali dei ciclomotori nonché alla circolazione dei motoveicoli sprovvisti di targhe.
L’intervento si pone in relazione al prosieguo del monitoraggio del fenomeno delle gare clandestine che per sua natura si presta al compimento a vario titolo di più ampi comportamenti illeciti.