Nella mattinata di ieri, martedì 2 febbraio, il Questore Maurizio Auriemma e il Professor Paolo Giulini, presidente del Centro Italiano per la promozione della Mediazione (CIPM), hanno siglato il Protocollo Zeus, nuovo protocollo d’intesa in materia di cyberbullismo, atti persecutori e violenza domestica, con durata fino al 31 dicembre 2021.
Il progetto mira ad intervenire precocemente sui fenomeni di violenza, quando ancora le condotte non sono penalmente rilevanti, al fine di interrompere l’attivazione di una rischiosa escalation.
L’attenzione è allora rivolta anche agli autori delle relative condotte, attraverso l’introduzione nei decreti di ammonimento del Questore della cd “ingiunzione trattamentale” attraverso l’attivazione di un percorso rieducativo che porti alla comprensione del disvalore sociale della condotta e ad una miglior gestione delle emozioni. Non è possibile obbligare il soggetto, ma ignorare tale richiesta potrà essere presa in considerazione dall’Autorità di Pubblica Sicurezza per l’eventuale adozione di una misura di prevenzione a suo carico.
Il progetto per la prima volta nella Provincia di Bergamo si rivolge anche a cyber bulli minorenni; di qui il ruolo fondamentale degli istituti scolastici che sono invitati a segnalare episodi di bullismo alle Forze dell’Ordine onde consentire un intervento precoce ed efficace.
Il protocollo sintetizza un approccio inclusivo che, coinvolgendo diversi attori, si pone l’obiettivo di sviluppare una progettualità volta al contrasto e alla prevenzione dei reati citati in una prospettiva di intervento rieducativa e si è sicuri possa ottenere, anche nella provincia orobica, gli stessi risultati positivi registrati nelle realtà territoriali dove è già stato attivato. Uno strumento che si affianca, per quanto riguarda la violenza domestica e gli atti persecutori, all’analogo protocollo siglato il dicembre scorso con l’associazione “La Svolta” di Bergamo.