Nella giornata di lunedì 7 dicembre 2020 ricorrerà il 61° anniversario dell’istituzione del Corpo della Polizia Femminile.
Festeggiamo dunque quel cambiamento storico, che con la legge 1083 del 7 dicembre 1959, aprì le porte alle donne nella nostra Amministrazione, la prima a farlo tra tutte le forze di polizia.
La legge prevedeva il concorso per due ruoli: quello delle ispettrici che possedevano la laurea ed erano avviate alla carriera direttiva, e quello delle assistenti che possedevano il diploma ed erano avviate alla carriera di concetto.
Il campo di intervento era molto specifico e necessitava della giusta sensibilità per occuparsi dei reati che riguardavano la tutela della moralità pubblica, della famiglia, delle donne e dei minori.
Il contributo dell’azione delle donne nella nostra Amministrazione è stato fondamentale in quegli anni e lo è tutt’oggi a 39 anni dalla riforma del 1981 che ha unificato il corpo delle guardie di P.S. e la Polizia femminile nella moderna Polizia di Stato che conosciamo.
Le donne poliziotte ora sono oltre 15 mila e ricoprono ogni qualifica, dall’agente al dirigente generale di Pubblica Sicurezza, il Vice Capo della Polizia è donna, e sono impiegate in ogni settore e specialità della nostra istituzione per servire al meglio la comunità.
Per l’occasione il Vice Questore in quiescenza Rosa PICARELLA, che ha prestato servizio in questa sede, ha inteso donare 2 copricapo in uso al Corpo di Polizia Femminile, che sono stati posizionati in una teca all’ingresso principale della Questura unitamente ad altri preziosi cimeli storici.