Nella giornata di martedì 3 novembre, personale della Squadra Mobile della Questura di Bergamo, con la collaborazione del personale del Commissariato di Formia (LT), ha tratto in arresto T. L. (classe 1977) e S. E. (classe 1975), pregiudicati e con precedenti di polizia, quali autori della rapina alla sala giochi “Admiral”, sita in questa via fratelli Calvi, avvenuta la notte del 6 Agosto 2020.
Alle ore 2.30 circa della notte del 6 Agosto, infatti, un uomo, travisato da un casco da motociclista, occhiali da sole e da una mascherina anti-covid, è entrato nella sala-giochi e, puntando una pistola alla cassiera, l’ha obbligata ad aprire la cassaforte, impossessandosi della somma di 1.161 euro ivi contenuta, dandosi poi alla fuga.
Gli uomini della sezione “Antirapine”, grazie all’analisi dei filmati interni ed esterni alla sala-giochi in questione, alle dichiarazioni dei presenti e al modus operandi del rapinatore, hanno ipotizzato che lo stesso potesse essere un assiduo frequentatore dell’esercizio commerciale. Grazie a questa intuizione, l’ulteriore attività di indagine, sfociata nella perquisizione dell’abitazione del pregiudicato T. L., ha permesso di rinvenire il casco, la pistola revolver, rivelatasi poi giocattolo, e gli abiti utilizzati dal malfattore per la commissione del reato. È emerso, dunque, che T. L. si era intrattenuto quella notte all’interno della sala giochi fino a poche ore prima della rapina, giocando ai video-games, per poi allontanarsi, cambiarsi d’abito e, con pistola, casco e mascherina, porre in essere il reato.
La successiva attività info-investigativa ha consentito di appurare che T. era giunto sul luogo in compagnia di un altro uomo alla guida di una Seat Leon il quale, atteso che il complice ponesse in essere la rapina, si è allontanato con lui, facendogli da autista.
Nell’autovettura in questione, ritrovata dagli uomini della Squadra Mobile nei pressi di un’officina bergamasca, sono stati rinvenuti gli occhiali da sole e la mascherina anti-covid, utilizzate da T. nel corso della rapina.
La stessa auto è risultata nella disponibilità di S. E. che, da accertamenti, si è intrattenuto nella serata del 6 agosto nella sala-giochi proprio in compagnia di T., con cui tra l’altro risultano essere intercorsi contatti telefonici poche ore prima della rapina.
Le risultanze investigative sono state pienamente sposate dall’Autorità giudiziaria ed il G.I.P. presso il Tribunale di Bergamo ha emesso apposita ordinanza di custodia cautelare in carcere, a cui gli Agenti hanno dato esecuzione la mattina di martedì 3 Novembre 2020, rintracciando S. nella propria abitazione e T. in provincia di Latina, ovvero in località Santi Cosma e Damiano (LT), ove lo stesso si era intanto trasferito, al fine, verosimilmente, di rendersi irreperibile.
Bergamo, 4 novembre 2020.