Il 26 settembre 2020, gli uomini e le donne della Polizia di Stato della provincia di Bergamo hanno onorato il loro Santo patrono, San Michele Arcangelo.
La Santa Messa celebrativa è stata officiata questa mattina, nella Cattedrale di Bergamo in piazza Duomo, dal Vescovo della Provincia di Bergamo Mons. Francesco BESCHI, alla presenza del Prefetto Enrico RICCI, del Questore Maurizio AURIEMMA, di parlamentari della Provincia, di assessori regionali, nonché di altre autorità civili e militari, dell’ANPS e del personale della Questura e delle specialità della Polizia di Stato, in servizio e in quiescenza, e i loro familiari, il tutto nel rispetto della normativa sanitaria anti Covid 19.
Mons. Francesco BESCHI, nella sua omelia, ha ricordato come la pagina dell’apocalisse sia quella che più di ogni altra rappresenta intensamente il servizio che le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono chiamati a compiere a favore di tutta la nostra comunità. “L’arcangelo Michele guida le schiere del cielo nel combattimento contro il drago, il diavolo che è separatore, distruttore e seduttore”. La vittoria che si è compiuta nel cielo è il segno della speranza che la vittoria si compirà anche nella storia. E in questa luce di speranza che il Monsignore riporta coloro che sono morti nell’adempimento del dovere e coloro che quotidianamente sono impegnati a garantire la sicurezza e serenità della nostra convivenza. Gli uomini e le donne della Polizia di Stato che, come San Michele, lottano per assicurare l’unità nella giustizia, il bel creare e la buona convivenza nella società.
Alle parole del Mons. è seguito l’intervento del Questore Maurizio AURIEMMA che ha ringraziato tutti i presenti, specie coloro che, nel periodo più violento della pandemia, hanno voluto dimostrare la loro vicinanza alla Polizia di Stato, anche solo con un sorriso e una parola di sostegno. Un sentito pensiero di gratitudine è stato rivolto a chi non c’è più, a chi è morto a causa del Covid, ai colleghi che hanno lottato e continuano a lottare contro questo nemico insidioso e misterioso, regalando a tutti uno straordinario esempio di coraggio e abnegazione.