COMUNICATO STAMPA
Sono terminate nei giorni scorsi le indagini della Polizia di Stato di Treviglio che hanno portato ad identificare e denunciare i quattro componenti della banda di minorenni che alla fine del mese di giugno avevano aggredito a pugni e calci un altro minorenne nella centrale Piazza Setti, sottraendo il cellulare e il portafoglio.
In particolare nel pomeriggio del 26 giugno un quattordicenne, mentre giocava nella centrale piazza Setti, veniva avvicinato con la scusa banale di chiedere informazioni da una banda di 4 ragazzi minorenni leggermente più grandi, di cui due di origine italiana e due di origine nord-africana che, al momento opportuno lo aggredivano per strappargli il marsupio messo a tracolla contenente cellulare e portafogli. Alla sua reazione di difesa lo colpivano ripetutamente con calci e pugni riuscendo comunque ad impossessarsi del marsupio per poi scappare verso le vie del centro.
Il rapinato, con l’aiuto di 3 amici quattordicenni che erano nei pressi della piazza, iniziava subito un inseguimento a piedi che imponeva l’abbandono per strada del marsupio. Recuperato risultava però privo del portafogli con qualche decina di euro all’interno.
L’immediato intervento sul posto della Volante del Commissariato permetteva di iniziare subito le indagini che, grazie ad un tatuaggio sul corpo di uno dei rapinatori fuggitivi consentiva la sua rapida identificazione. Il derubato veniva accompagnato in ospedale e giudicato guaribile in 4 giorni per le escoriazioni riportate durante l’aggressione.
Le indagini con l’audizione protetta di vari minorenni e numerosi altri accertamenti sono continuate fino ai giorni scorsi, permettendo di identificare e riconoscere in via definitiva i quattro componenti della banda che dopo le incombenze del caso sono stati denunciati al Tribunale per i minorenni di Brescia per rapina e lesioni in concorso.
Sono ancora in corso da parte del personale del Commissariato gli accertamenti su altri episodi di sottrazione mediante strappo di cellulari e borse, avvenuti sempre in centro.
Bergamo, 4 agosto 2020
F.to IL PORTAVOCE